Elezioni Puglia: trionfo 5 Stelle. Tiene solo il centrodestra. Tonfo Pd
I pentastellati vincono tutti gli uninominali. La bitontina Francesca Ruggiero è in Parlamento
lunedì 5 marzo 2018
9.31
I calcoli sono ancora da limare ma i primi risultati non ammettono repliche: in Puglia è un trionfo del Movimento 5 Stelle che vince in tutti i collegi uninominali e porta in Parlamento tutti i suoi candidati. Compresa la bitontina Francesca Ruggiero, che sarà quindi portavoce del partito a Montecitorio insieme al collega Gianmauro dell'Olio candidato al Senato. La coalizione di centrodestra si prende la seconda piazza e il 33.5% dei voti, perdendo in ogni caso il confronto con i pentastellati su tutti i fronti. Male, ma non quanto il Partito Democratico e il centrosinistra più in generale: con il 14% di previsione il partito di Renzi in Puglia riesce a peggiorare la già disastrosa media nazionale.
Al Senato i grillini conducono con il 43,5 per cento. Dieci punti in più dell'intera coalizione di centrodestra, ferma al 33,5. Con Forza Italia al 20 per cento e la Lega al 6% capace di doppiare anche Fratelli d'Italia. Al Pd resta il 14,5 per cento, ben al di sotto della già disastrosa media nazionale. Flop anche per LeU che, nonostante la partecipazione di Massimo D'Alema, è al 3 per cento.
Un dato che si conferma anche alla Camera dove i 5 Stelle otterrebbero il 44%, contro il 32% del centrodestra e il Pd che invece qui non supera nemmeno lo scoglio del 14%. Leggermente meglio LeU che qui invece raggiunge il 3,5%.
«Siamo molto soddisfatti per l'alta affluenza, il dato che emerge chiaramente - ha detto il deputato uscente e candidato nel listino uninominale Puglia 1, Giuseppe Brescia, commentando i primi dati - è che siamo il primo primo partito in Italia. Per quanto riguarda il Sud dalle comunicazioni parziali che ci arrivano dai seggi c'è da sottolineare un plebiscito, anche grazie alla Puglia».
Sopresa per Lacarra (PD): «I primi dati, ancora parziali, non sono esaltanti il risultato è allarmante, al di sotto delle attese».
Nel collegio uninominale Puglia 2 Bari – Bitonto in particolare la Ruggiero super la soglia del 45% con 13.559 voti, lasciandosi alle spalle il candidato del centrodestra, Massimo Cassano col 33,64% e 10058 voti in tasca. Molto più indietro il candidato del centrosinistra, Giuseppe Giulitto, fermo a 4669 voti e il 15,62% di percentuale rispetto ai votanti. Solo il 2,9% per il candidato di Liberi e Uniti Giuseppe Catacchio, che ottiene 867 voti, mentre l'altro bitontino in corsa, Nicola Baldassare di Casapound, si porta a casa 277 voti e una percentuale dello 0,92%.
La musica non cambia nel collegio uninominale per il Senato, dove è il grillino Gianmauro dell'Olio a fare incetta di voti, 11651 e il 43,7%. Il candidato del centrodestra, Filippo Melchiorre, qui ottiene il 34,49% con 9.197 voti. Solo 4293 voti invece per il candidato del centrosinistra, Salvatore Campanelli, fermo al 16,1%. I 269 voti dell'altro candidato bitontino di Casapound, Antonio Mitolo, gli valgono un 1% della percentuale dei votanti totali nel collegio.
Al Senato i grillini conducono con il 43,5 per cento. Dieci punti in più dell'intera coalizione di centrodestra, ferma al 33,5. Con Forza Italia al 20 per cento e la Lega al 6% capace di doppiare anche Fratelli d'Italia. Al Pd resta il 14,5 per cento, ben al di sotto della già disastrosa media nazionale. Flop anche per LeU che, nonostante la partecipazione di Massimo D'Alema, è al 3 per cento.
Un dato che si conferma anche alla Camera dove i 5 Stelle otterrebbero il 44%, contro il 32% del centrodestra e il Pd che invece qui non supera nemmeno lo scoglio del 14%. Leggermente meglio LeU che qui invece raggiunge il 3,5%.
«Siamo molto soddisfatti per l'alta affluenza, il dato che emerge chiaramente - ha detto il deputato uscente e candidato nel listino uninominale Puglia 1, Giuseppe Brescia, commentando i primi dati - è che siamo il primo primo partito in Italia. Per quanto riguarda il Sud dalle comunicazioni parziali che ci arrivano dai seggi c'è da sottolineare un plebiscito, anche grazie alla Puglia».
Sopresa per Lacarra (PD): «I primi dati, ancora parziali, non sono esaltanti il risultato è allarmante, al di sotto delle attese».
Nel collegio uninominale Puglia 2 Bari – Bitonto in particolare la Ruggiero super la soglia del 45% con 13.559 voti, lasciandosi alle spalle il candidato del centrodestra, Massimo Cassano col 33,64% e 10058 voti in tasca. Molto più indietro il candidato del centrosinistra, Giuseppe Giulitto, fermo a 4669 voti e il 15,62% di percentuale rispetto ai votanti. Solo il 2,9% per il candidato di Liberi e Uniti Giuseppe Catacchio, che ottiene 867 voti, mentre l'altro bitontino in corsa, Nicola Baldassare di Casapound, si porta a casa 277 voti e una percentuale dello 0,92%.
La musica non cambia nel collegio uninominale per il Senato, dove è il grillino Gianmauro dell'Olio a fare incetta di voti, 11651 e il 43,7%. Il candidato del centrodestra, Filippo Melchiorre, qui ottiene il 34,49% con 9.197 voti. Solo 4293 voti invece per il candidato del centrosinistra, Salvatore Campanelli, fermo al 16,1%. I 269 voti dell'altro candidato bitontino di Casapound, Antonio Mitolo, gli valgono un 1% della percentuale dei votanti totali nel collegio.