Emiliano firma l'ordinanza: scuole chiuse fino al 6 aprile e niente soste negli spazi pubblici
Nuove restrizioni per le province di Bari e Taranto dove i dati dei contagi sono preoccupanti
giovedì 11 marzo 2021
8.55
Con l'ordinanza firmata ieri sera, la Puglia affronterà la terza ondata. Michele Emiliano ha disposto nuove misure restrittive per tutto il territorio regionale. Questi nuovi provvedimenti sono causati dal superamento del limite di 250 contagi ogni 100mila abitanti, come previsto dal decreto del presidente del consiglio, Mario Draghi.
Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta la provincia di Bari e Taranto dal 12 marzo al 6 aprile, inoltre, vietato lo stazionamento dopo le 18 «è vietato lo stazionamento all'aperto, presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere» si legge nell'ordinanza «i Sindaci dispongono la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento».
Per quanto riguarda la scuola, rimangono alcune eccezioni che consentono di ovviare alla didattica a distanza. Come si legge nel provvedimento la didattica in presenza è possibile «qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali» e garantendo agli altri il collegamento online attraverso la didattica digitale integrata,
Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta la provincia di Bari e Taranto dal 12 marzo al 6 aprile, inoltre, vietato lo stazionamento dopo le 18 «è vietato lo stazionamento all'aperto, presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere» si legge nell'ordinanza «i Sindaci dispongono la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, allorquando valutino sussistente il rischio di assembramento».
Per quanto riguarda la scuola, rimangono alcune eccezioni che consentono di ovviare alla didattica a distanza. Come si legge nel provvedimento la didattica in presenza è possibile «qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali» e garantendo agli altri il collegamento online attraverso la didattica digitale integrata,