Emiliano: «Vaccinare gli insegnanti per una scuola sicura»
Il presidente della Regione Puglia: «Il loro sacrificio ci sta permettendo di tenere bassa la curva dei contagi»
martedì 19 gennaio 2021
11.56
«La Regione Puglia non ha nessuna possibilità di stabilire l'ordine di vaccinazione della popolazione, noi ubbidiamo agli ordini nazionali che dovrebbero essere un po' più precisi. Però, se insistono a tenere aperte le scuole, dovremmo iniziare a somministrare il siero per primi agli operatori scolastici e agli insegnanti» ha proposto il presidente Michele Emiliano, durante la presentazione del nuovo ospedale Covid allestito nei padiglioni dismessi della Fiera del Levante a Bari.
«Voglio ringraziare il personale che ci sta dando una mano enorme nel tenere bassi i contagi. La scuola non è un posto sicuro, come non lo è qualsiasi luogo dove si sta seduti per ore nella stessa stanza. I docenti stanno facendo qualcosa di straordinario, perché stanno gestendo sia le lezioni in presenza sia quelle a distanza. Questo sacrificio ci sta permettendo di tenere la curva dei contagi molto bassa» ha aggiunto.
«Anche agli insegnanti ci daranno una mano a tenere vuoti gli ospedali. Non siamo infallibili e non siamo in grado di guarire tutti, a un certo numero di contagi corrisponde un certo numero di morti e chi non tiene bassa la curva dei contagi, esercitando i poteri che la legge gli assegna, è passibile di essere chiamato in futuro a rispondere di non aver agito» ha concluso il governatore.
«Voglio ringraziare il personale che ci sta dando una mano enorme nel tenere bassi i contagi. La scuola non è un posto sicuro, come non lo è qualsiasi luogo dove si sta seduti per ore nella stessa stanza. I docenti stanno facendo qualcosa di straordinario, perché stanno gestendo sia le lezioni in presenza sia quelle a distanza. Questo sacrificio ci sta permettendo di tenere la curva dei contagi molto bassa» ha aggiunto.
«Anche agli insegnanti ci daranno una mano a tenere vuoti gli ospedali. Non siamo infallibili e non siamo in grado di guarire tutti, a un certo numero di contagi corrisponde un certo numero di morti e chi non tiene bassa la curva dei contagi, esercitando i poteri che la legge gli assegna, è passibile di essere chiamato in futuro a rispondere di non aver agito» ha concluso il governatore.