Ex ospedale Bitonto: il laboratorio analisi torna a funzionare
Ripristinata anche la Diabetologia. Damascelli: «Primi passi del lungo percorso verso la conversione in PTA»
martedì 3 settembre 2019
9.15
Il laboratorio analisi nell'ex ospedale di Bitonto torna a funzionare, anche se a ritmi ridotti per il momento, il reparto di Diabetologia è stato riaperto e i servizi di Pneumologia stanno per essere completamente ripristinati. Dopo la settimana "orribilis" appena passata, si intravedono barlumi di speranza per la struttura sanitaria che serve un bacino d'utenza di quasi 90mila persone. A confermarlo le parole del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che dopo il sopralluogo della scorsa settimana e l'interrogazione al presidente Emiliano, è tornato nell'ex nosocomio per verificare lo stato dei luoghi e soprattutto dei servizi. In particolare del sistema informatico, andato in tilt 10 giorni fa e parzialmente ripristinato solo nelle ultime ore, anche se l'obiettivo è il recupero della piena funzionalità.
«Oggi ho anche incontrato la dottoressa Squicciarini – ha detto Damascelli – direttore del distretto sanitario Ba/3 a cui fa capo il Pta di Bitonto, per fare il punto sugli impegni che ha assunto formalmente nel corso dell'audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale, tenutasi su mia richiesta il 4 luglio scorso».
Mentre la diabetologia torna a operare fulltime anche in day service, riparte pure l'ambulatorio di pneumologia: in attesa del nuovo medico, funzionerà però solo un giorno a settimana. Per la radiologia il percorso sembra invece lungo, visto che sono necessari almeno altri due medici.
«Si tratta dei primi passi di un lungo cammino verso la vera riconversione dell'ex ospedale in pta – rileva Damascelli - Le tappe più urgenti sono l'incremento del personale medico, infermieristico e ausiliario; l'attivazione di un presidio di vigilanza per filtrare gli ingressi, a tutela della sicurezza dei pazienti e del personale, e per scoraggiare furti e bivacchi; un'adeguata dotazione strumentale e ferristica».
«Priorità assoluta – ha aggiunto il consigliere regionale – va data agli interventi strutturali di recupero e riqualificazione degli ambienti in abbandono o fatiscenti, utilizzando gli oltre 5 milioni di fondi Fesr stanziati e inutilizzati. La dottoressa Squicciarini ha annunciato di voler acquisire lo studio di fattibilità già pronto, per poterlo valutare ed aggiornare. Incalzerò la direzione generale Asl affinché si passi finalmente dalle carte al cantiere».
«Con il direttore del DSS – ha concluso Damascelli – ho condiviso inoltre la necessità di implementare e dare organicità da subito ai servizi sanitari erogati dal pta bitontino, come l'accompagnamento dei pazienti diabetici in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale completo, o l'operatività h12 di entrambe le sale operatorie allargando la possibilità d'intervento alla chirurgia vascolare e oculistica. Proposte che ma spero siano attuate, ma da subito è necessario ripristinare ciò che è stato chiuso. Questi progetti possono essere messi in cantiere, ma non prima di aver ripristinato e garantito la piena operatività dei servizi via via depotenziati o dismessi».
«Oggi ho anche incontrato la dottoressa Squicciarini – ha detto Damascelli – direttore del distretto sanitario Ba/3 a cui fa capo il Pta di Bitonto, per fare il punto sugli impegni che ha assunto formalmente nel corso dell'audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale, tenutasi su mia richiesta il 4 luglio scorso».
Mentre la diabetologia torna a operare fulltime anche in day service, riparte pure l'ambulatorio di pneumologia: in attesa del nuovo medico, funzionerà però solo un giorno a settimana. Per la radiologia il percorso sembra invece lungo, visto che sono necessari almeno altri due medici.
«Si tratta dei primi passi di un lungo cammino verso la vera riconversione dell'ex ospedale in pta – rileva Damascelli - Le tappe più urgenti sono l'incremento del personale medico, infermieristico e ausiliario; l'attivazione di un presidio di vigilanza per filtrare gli ingressi, a tutela della sicurezza dei pazienti e del personale, e per scoraggiare furti e bivacchi; un'adeguata dotazione strumentale e ferristica».
«Priorità assoluta – ha aggiunto il consigliere regionale – va data agli interventi strutturali di recupero e riqualificazione degli ambienti in abbandono o fatiscenti, utilizzando gli oltre 5 milioni di fondi Fesr stanziati e inutilizzati. La dottoressa Squicciarini ha annunciato di voler acquisire lo studio di fattibilità già pronto, per poterlo valutare ed aggiornare. Incalzerò la direzione generale Asl affinché si passi finalmente dalle carte al cantiere».
«Con il direttore del DSS – ha concluso Damascelli – ho condiviso inoltre la necessità di implementare e dare organicità da subito ai servizi sanitari erogati dal pta bitontino, come l'accompagnamento dei pazienti diabetici in un percorso diagnostico terapeutico assistenziale completo, o l'operatività h12 di entrambe le sale operatorie allargando la possibilità d'intervento alla chirurgia vascolare e oculistica. Proposte che ma spero siano attuate, ma da subito è necessario ripristinare ciò che è stato chiuso. Questi progetti possono essere messi in cantiere, ma non prima di aver ripristinato e garantito la piena operatività dei servizi via via depotenziati o dismessi».