Ex-ospedale: la sala operatoria pronta entro novembre
Una delegazione guidata dal sindaco Abbaticchio ha incontrato la dirigenza ASL
giovedì 9 novembre 2017
11.56
«I lavori alla sala operatoria del Presidio Territoriale Assistenziale (PTA) di Bitonto saranno ultimati entro il mese di novembre». Dopo il "blitz" del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che aveva denunciato il mancato rispetto del termine per la conclusione dei lavori di potenziamento in corso nell'ex ospedale di Bitonto, arrivano buone notizie per la comunità bitontina. Negli scorsi giorni infatti, proprio per sgomberare il campo dalle preoccupazioni che quella irruzione avevano alimentato, una delegazione dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Abbaticchio - composta, fra gli altri, anche dai consiglieri comunali Giuseppe Maiorano ed Emanuele Sannicandro, dall'esponente del Pd cittadino Giorgio Saponaro e dal dottor Franco Scauro, direttore del PTA – ha incontrato il direttore generale dell'ASL Bari, Vito Montanaro che ha assunto ufficialmente l'impegno di rispettare il termine annunciato.
«Il completamento dei lavori di ristrutturazione della sala operatoria dell'ex ospedale – spiegano da Palazzo Gentile - inizialmente previsto per ottobre slitta di un mese a causa di imprevisti problemi ai canali aeraulici (garantiscono la ventilazione e il ricambio dell'aria) dell'impianto di climatizzazione. L'inconveniente ha richiesto lavori aggiuntivi, che sono stati aggiudicati dall'Asl a fine ottobre (la delibera del direttore generale con la quale è stata bandita la procedura di gara è del 19 settembre) e dovrebbero essere ultimati, secondo quanto assicurato dalla direzione generale, entro fine novembre».
Le buone notizie non finiscono qui. Montanaro avrebbe infatti anche annunciato l'arrivo, sempre entro fine mese, di «un dirigente medico anestesista per potenziare le attività chirurgiche di media e bassa intensità (si tratta di tutti quegli interventi di chirurgia che non prevedono il ricovero) erogabili dalla sala operatoria e dall'intero presidio, per il quale si è impegnato a predisporre, entro lo stesso termine, un piano di scadenze temporali per nuovi ed ulteriori lavori di potenziamento».
"Crediamo – hanno commentato i componenti della delegazione guidata dal sindaco di Bitonto – che la politica al servizio dei cittadini abbia la necessità di dare e offrire risposte concrete e tempi certi, soprattutto quando si parla di temi fondamentali come il diritto alla salute che dovrebbero superare ogni divisione politica. La volontà di sfruttare, come successo in passato, la delicatezza di certi argomenti per cavalcare la disinformazione fa male prima di tutto alla comunità».
Il confronto a distanza fra le istituzioni cittadine e il consigliere regionale Damascelli, insomma, con annesse reciproche accuse di voler strumentalizzare il tema per fini elettorali, continua anche su questo tema. Dopo la nota del comune di Bitonto, infatti, il forzista si è affrettato ribadire la sua posizione. «Non ho condiviso l'ennesimo rinvio al 30 novembre – ha detto Damascelli - e l'ho detto a chiare lettere: basta slittamenti e basta rassicurazioni non veritiere. La mia diretta Facebook del 30 ottobre scorso dal reparto operatorio, e l'interrogazione urgente diretta all'assessore alla sanità, hanno finalmente smosso le acque rimettendo in moto il procedimento per ripristinare l'impianto di climatizzazione delle sale operatorie. In questi giorni vigilerò sull'andamento dei lavori, e se il 30 novembre il blocco operatorio non sarà operativo, la mia protesta sarà ancora più dura per richiedere la immediata riattivazione del servizio di chirurgia interrotto da oltre un anno. Non verrò mai meno al mio compito istituzionale e continuerò ad essere da pungolo verso chi ha responsabilità gestionali della sanità pubblica, nell'esclusivo interesse della nostra comunità. Sulla salute nessuno si permetta di fare speculazioni elettorali: i cittadini prima di tutto».
L'unico dato interessante per i cittadini, in realtà, resta un altro: quando si potranno tornare a effettuare gli interventi chirurgici nell'ex ospedale?
I lavori termineranno a fine novembre, stando a quanto promesso, ma l'auspicio del dottor Montanaro è di poter iniziare a riprogrammare i primi entro dicembre. Insomma, per tornare a vedere la sala operatoria tornare a funzionare regolarmente bisognerà aspettare l'anno nuovo. Per gennaio quindi il nuovo blocco operatorio potrà riprendere la sua funzione di abbattimento delle liste di attesa delle attività chirurgiche di media e bassa intensità.
«Il completamento dei lavori di ristrutturazione della sala operatoria dell'ex ospedale – spiegano da Palazzo Gentile - inizialmente previsto per ottobre slitta di un mese a causa di imprevisti problemi ai canali aeraulici (garantiscono la ventilazione e il ricambio dell'aria) dell'impianto di climatizzazione. L'inconveniente ha richiesto lavori aggiuntivi, che sono stati aggiudicati dall'Asl a fine ottobre (la delibera del direttore generale con la quale è stata bandita la procedura di gara è del 19 settembre) e dovrebbero essere ultimati, secondo quanto assicurato dalla direzione generale, entro fine novembre».
Le buone notizie non finiscono qui. Montanaro avrebbe infatti anche annunciato l'arrivo, sempre entro fine mese, di «un dirigente medico anestesista per potenziare le attività chirurgiche di media e bassa intensità (si tratta di tutti quegli interventi di chirurgia che non prevedono il ricovero) erogabili dalla sala operatoria e dall'intero presidio, per il quale si è impegnato a predisporre, entro lo stesso termine, un piano di scadenze temporali per nuovi ed ulteriori lavori di potenziamento».
"Crediamo – hanno commentato i componenti della delegazione guidata dal sindaco di Bitonto – che la politica al servizio dei cittadini abbia la necessità di dare e offrire risposte concrete e tempi certi, soprattutto quando si parla di temi fondamentali come il diritto alla salute che dovrebbero superare ogni divisione politica. La volontà di sfruttare, come successo in passato, la delicatezza di certi argomenti per cavalcare la disinformazione fa male prima di tutto alla comunità».
Il confronto a distanza fra le istituzioni cittadine e il consigliere regionale Damascelli, insomma, con annesse reciproche accuse di voler strumentalizzare il tema per fini elettorali, continua anche su questo tema. Dopo la nota del comune di Bitonto, infatti, il forzista si è affrettato ribadire la sua posizione. «Non ho condiviso l'ennesimo rinvio al 30 novembre – ha detto Damascelli - e l'ho detto a chiare lettere: basta slittamenti e basta rassicurazioni non veritiere. La mia diretta Facebook del 30 ottobre scorso dal reparto operatorio, e l'interrogazione urgente diretta all'assessore alla sanità, hanno finalmente smosso le acque rimettendo in moto il procedimento per ripristinare l'impianto di climatizzazione delle sale operatorie. In questi giorni vigilerò sull'andamento dei lavori, e se il 30 novembre il blocco operatorio non sarà operativo, la mia protesta sarà ancora più dura per richiedere la immediata riattivazione del servizio di chirurgia interrotto da oltre un anno. Non verrò mai meno al mio compito istituzionale e continuerò ad essere da pungolo verso chi ha responsabilità gestionali della sanità pubblica, nell'esclusivo interesse della nostra comunità. Sulla salute nessuno si permetta di fare speculazioni elettorali: i cittadini prima di tutto».
L'unico dato interessante per i cittadini, in realtà, resta un altro: quando si potranno tornare a effettuare gli interventi chirurgici nell'ex ospedale?
I lavori termineranno a fine novembre, stando a quanto promesso, ma l'auspicio del dottor Montanaro è di poter iniziare a riprogrammare i primi entro dicembre. Insomma, per tornare a vedere la sala operatoria tornare a funzionare regolarmente bisognerà aspettare l'anno nuovo. Per gennaio quindi il nuovo blocco operatorio potrà riprendere la sua funzione di abbattimento delle liste di attesa delle attività chirurgiche di media e bassa intensità.