Fa benzina ma le rapinano l’auto al distributore Camer di Bitonto
La vittima del colpo, avvenuto ieri dopo le ore 23.20, è una ragazza. Con lei, altre due sue amiche
domenica 9 agosto 2020
19.10
Momenti di terrore per una ragazza (con lei c'erano anche due sue amiche, nda), rapinata nella tarda serata di ieri mentre stava facendo benzina alla sua Fiat 500 al distributore di carburanti Camer, lungo via Pasolini, a Bitonto.
Le tre ragazze, poco dopo le ore 23.20 di ieri, sono state colte di sorpresa da due uomini (uno dalla corporatura robusta, l'altro esile, ndr) con i volti coperti da una calzamaglia e coi guanti monouso per non lasciare impronte, di cui uno armato di pistola. I rapinatori, dopo aver aver minacciato la prima ragazza, e costretto a far scendere dall'abitacolo - dove si erano rifugiate - la seconda e la terza, sono fuggiti con l'autovettura, dileguandosi in fretta.
Le vittime, ancora in stato di shock, si sono immediatamente rivolte ai Carabinieri: ai militari della Stazione di Bitonto non hanno potuto fornire elementi utili per tracciare un identikit dei rapinatori, che però avevano uno spiccato accento del luogo. Gli inquirenti stanno cercando di risalire all'identità dei malviventi e stabilire se l'arma fosse o meno una fedele riproduzione di quella vera tramite le videocamere di sorveglianza installate nell'area di servizio teatro della rapina.
Qualche traccia utile, infatti, potrebbe arrivare dalle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della Camer e anche dagli altri impianti situati nelle immediate vicinanze, in particolar modo all'ingresso di Bitonto. I Carabinieri stanno valutando il materiale a disposizione. Al momento, però, nessuna traccia dei due banditi, nonostante i posti di controllo e le ricerche a tappeto attivate dalle varie gazzelle della Compagnia di Molfetta disseminate sul territorio.
I militari stanno ora valutando i dettagli forniti dalle tre vittime e gli altri indizi, nel tentativo di risalire ai due autori della rapina. Ma potrebbero essere utili anche le immagini registrate dall'impianto di sorveglianza dell'area di servizio. Che è stata teatro di numerosissime rapine, in passato. Soli due mesi fa - per ben due volte a distanza di poco meno di 24 ore - era stato derubato da due uomini armati (poi arrestati, ndr), l'addetto all'erogazione dei carburanti.
L'area di servizio - stazione di servizio non nuova ad assalti di banditi - si trova, in effetti, su un'arteria stradale, via Pasolini, strategica perché favorisce facili vie di fuga e molto trafficata. E frequentata, evidentemente, anche da numerosi malintenzionati.
Le tre ragazze, poco dopo le ore 23.20 di ieri, sono state colte di sorpresa da due uomini (uno dalla corporatura robusta, l'altro esile, ndr) con i volti coperti da una calzamaglia e coi guanti monouso per non lasciare impronte, di cui uno armato di pistola. I rapinatori, dopo aver aver minacciato la prima ragazza, e costretto a far scendere dall'abitacolo - dove si erano rifugiate - la seconda e la terza, sono fuggiti con l'autovettura, dileguandosi in fretta.
Le vittime, ancora in stato di shock, si sono immediatamente rivolte ai Carabinieri: ai militari della Stazione di Bitonto non hanno potuto fornire elementi utili per tracciare un identikit dei rapinatori, che però avevano uno spiccato accento del luogo. Gli inquirenti stanno cercando di risalire all'identità dei malviventi e stabilire se l'arma fosse o meno una fedele riproduzione di quella vera tramite le videocamere di sorveglianza installate nell'area di servizio teatro della rapina.
Qualche traccia utile, infatti, potrebbe arrivare dalle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della Camer e anche dagli altri impianti situati nelle immediate vicinanze, in particolar modo all'ingresso di Bitonto. I Carabinieri stanno valutando il materiale a disposizione. Al momento, però, nessuna traccia dei due banditi, nonostante i posti di controllo e le ricerche a tappeto attivate dalle varie gazzelle della Compagnia di Molfetta disseminate sul territorio.
I militari stanno ora valutando i dettagli forniti dalle tre vittime e gli altri indizi, nel tentativo di risalire ai due autori della rapina. Ma potrebbero essere utili anche le immagini registrate dall'impianto di sorveglianza dell'area di servizio. Che è stata teatro di numerosissime rapine, in passato. Soli due mesi fa - per ben due volte a distanza di poco meno di 24 ore - era stato derubato da due uomini armati (poi arrestati, ndr), l'addetto all'erogazione dei carburanti.
L'area di servizio - stazione di servizio non nuova ad assalti di banditi - si trova, in effetti, su un'arteria stradale, via Pasolini, strategica perché favorisce facili vie di fuga e molto trafficata. E frequentata, evidentemente, anche da numerosi malintenzionati.