Falsificò i verbali nell'inchiesta "Sistema Trani": condannato l'ex pm Ruggiero

3 anni e 9 mesi di reclusione per l’ex magistrato di Bitonto, già condannato per tentata violenza privata e sospeso dal Csm

sabato 30 novembre 2024 18.01
Il Tribunale di Lecce, in seduta monocratica, ha condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione l'ex pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani e Bari, il bitontino Michele Ruggiero. Non solo: è stato pure condannato all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e al risarcimento dei danni alle parti civili.

L'ex magistrato era imputato con l'accusa di falso ideologico per aver riassunto, in maniera poco fedele, il verbale di alcune persone informate sui fatti nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Trani". Ruggiero è stato condannato per falso ideologico dopo la denuncia presentata da Sergio de Feudis e Giuseppe Di Marzio, indagati nell'ambito dell'attività sulla città di Trani: il pm si sarebbe reso responsabile di una presunta falsificazione di un verbale dell'indagine "Sistema Trani", nel 2014.

Secondo l'accusa della Procura di Lecce, Ruggiero avrebbe sintetizzato le parole di un testimone «in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazioni», con riferimento al presunto coinvolgimento del vice sindaco in una richiesta di tangenti. Per questo, la pm Simona Rizzo, aveva chiesto una condanna inferiore, a 3 anni e 6 mesi. Disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni ed una provvisionale di 20mila euro a favore dell'ex vice sindaco Giuseppe Di Marzio.

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha già sospeso Ruggiero per 2 anni dopo una condanna definitiva a 6 mesi di reclusione per il reato di tentata violenza privata ai danni di alcuni testimoni, sempre nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Trani". Scontata la sospensione rientrerà in servizio come giudice civile a Torino.