Falso biologico, dove sono le sanzioni?
Il M5S sollecita il ministro Martina
venerdì 9 giugno 2017
8.21
A distanza di mesi e a dispetto dei tanti annunci, ancora non c'è traccia dell'apposito decreto promesso dal Governo con cui verrebbe normato il sistema sanzionatorio contro le false produzioni biologiche. A chiedere chiarimenti al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è il Movimento 5 Stelle che ha presentato una interrogazione parlamentare per sapere che fine abbiano fatto le sanzioni contro il falso biologico. Molteplici gli obiettivi: dal contrastare l'attività di contraffazione dell'agroalimentare "Made in Italy" di qualità alla tutela dei consumatori, sino alla difesa dei produttori agricoli disposti a spendere cifre maggiori per un prodotto venduto come più salutare e più rispettoso dell'ambiente.
"Un provvedimento che avrebbe dovuto completare e rendere attuabili le dichiarazioni d'intenti della proposta di legge approvata da Montecitorio – spiega il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Senza le sanzioni, la legge sul biologico resta solo la solita storia di belle parole: chi imbroglia il consumatore sa che non sarà punito e continuerà a farlo a scapito anche di quegli agricoltori onesti che, con maggiori investimenti, rispettano gli standard di qualità necessari. Il ministro Martina, visto il tempo trascorso dagli annunci fatti anche in Aula, dica precisamente il termine entro il quale intenda emanare il decreto sulle 'sanzioni anti truffa' e – conclude L'Abbate (M5S) – se voglia estendere le norme attualmente previste dal codice penale anche per la messa in vendita o la circolazione di alimenti falsamente presentati come biologici".
"Un provvedimento che avrebbe dovuto completare e rendere attuabili le dichiarazioni d'intenti della proposta di legge approvata da Montecitorio – spiega il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Senza le sanzioni, la legge sul biologico resta solo la solita storia di belle parole: chi imbroglia il consumatore sa che non sarà punito e continuerà a farlo a scapito anche di quegli agricoltori onesti che, con maggiori investimenti, rispettano gli standard di qualità necessari. Il ministro Martina, visto il tempo trascorso dagli annunci fatti anche in Aula, dica precisamente il termine entro il quale intenda emanare il decreto sulle 'sanzioni anti truffa' e – conclude L'Abbate (M5S) – se voglia estendere le norme attualmente previste dal codice penale anche per la messa in vendita o la circolazione di alimenti falsamente presentati come biologici".