FI Bitonto: «Strade rurali in abbandono. L’amministrazione se ne infischia»
Rossiello: «Si espongono i cittadini a pericoli per incuria e sciatteria»
lunedì 10 dicembre 2018
10.23
«Dissestate, piene di buche e fango, impraticabili. Le strade di campagna di Bitonto, Mariotto e Palombaio sono sempre più in abbandono e rappresentano un pericolo per chi è costretto a servirsene. Non si tratta di strade di nessuno, ma di tutti: questo è il dato di fatto che l'amministrazione Abbaticchio continua deliberatamente ad ignorare». Accendono i riflettori sulle strade di campagna i militanti di Forza Italia Bitonto, che in una nota, hanno rappresentato il malcontento degli utenti delle vie rurali.
«Gli agricoltori in particolare – si legge nel comunicato - non ne possono più di dover fare lo slalom ogni giorno fra vere e proprie voragini. Ma Palazzo Gentile è sordo ad ogni segnalazione e protesta. D'altronde, lo stato penoso delle vie urbane è un termometro inequivocabile dello scarsissimo interesse della nostra amministrazione per la sicurezza comune e per il decoro della città e delle frazioni. Tant'è che incidenti e infortuni, dovuti allo stato penoso del manto stradale, sono all'ordine del giorno».
«Evidentemente – aggiunge il consigliere comunale FI, Carmela Rossiello - le periferie rurali non interessano a chi ci governa, ma è vergognoso infischiarsene dei disagi e dei pericoli a cui si espongono i cittadini per incuria e sciatteria».
«Gli agricoltori in particolare – si legge nel comunicato - non ne possono più di dover fare lo slalom ogni giorno fra vere e proprie voragini. Ma Palazzo Gentile è sordo ad ogni segnalazione e protesta. D'altronde, lo stato penoso delle vie urbane è un termometro inequivocabile dello scarsissimo interesse della nostra amministrazione per la sicurezza comune e per il decoro della città e delle frazioni. Tant'è che incidenti e infortuni, dovuti allo stato penoso del manto stradale, sono all'ordine del giorno».
«Evidentemente – aggiunge il consigliere comunale FI, Carmela Rossiello - le periferie rurali non interessano a chi ci governa, ma è vergognoso infischiarsene dei disagi e dei pericoli a cui si espongono i cittadini per incuria e sciatteria».