Fiamme distruggono un'altra auto: è il secondo incendio in 9 giorni
L'episodio in via Volponi. La Fiat Punto è stata consumata dal rogo, indaga la Polizia di Stato
sabato 3 agosto 2019
15.28
Un secondo incendio in soli 9 giorni. È accaduto all'01.20 della notte appena passata. Le fiamme hanno avvolto una Fiat Punto che si trovava parcheggiata in via Volponi, nelle immediate vicinanze della chiesa del Santissimo Crocifisso.
Sul posto, allertati dai residenti, svegliati dall'odore acre e dal crepitio delle fiamme, sono arrivati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta per spegnere il rogo e ricostruire l'accaduto. L'episodio non ha provocato conseguenze agli altri veicoli, ma ha completamente distrutto la vettura, mentre sul luogo, intanto, sono anche intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, per le attività investigative di rito.
E saranno proprio le loro indagini a stabilire se quello scoppiato questa notte sia stato un incendio doloso, anche se è difficile individuare le cause di un incendio, perché il fuoco per sua natura tende a distruggere indizi e prove. Tesi al momento suffragata da pochi elementi (in loco, infatti, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile, ndr), ma che lascia supporre che dietro il rogo avvenuto in via Volponi possa esserci la mano dell'uomo.
Appena 9 giorni prima (era il 25 luglio, clicca qui), un fatto identico si è verificato in via Burrone, ai danni di una Fiat Punto. Anche in quel caso, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale Stazione e gli agenti della Polizia di Stato non trovarono tracce di inneschi.
Sul posto, allertati dai residenti, svegliati dall'odore acre e dal crepitio delle fiamme, sono arrivati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta per spegnere il rogo e ricostruire l'accaduto. L'episodio non ha provocato conseguenze agli altri veicoli, ma ha completamente distrutto la vettura, mentre sul luogo, intanto, sono anche intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Bitonto, per le attività investigative di rito.
E saranno proprio le loro indagini a stabilire se quello scoppiato questa notte sia stato un incendio doloso, anche se è difficile individuare le cause di un incendio, perché il fuoco per sua natura tende a distruggere indizi e prove. Tesi al momento suffragata da pochi elementi (in loco, infatti, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile, ndr), ma che lascia supporre che dietro il rogo avvenuto in via Volponi possa esserci la mano dell'uomo.
Appena 9 giorni prima (era il 25 luglio, clicca qui), un fatto identico si è verificato in via Burrone, ai danni di una Fiat Punto. Anche in quel caso, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale Stazione e gli agenti della Polizia di Stato non trovarono tracce di inneschi.