Focolaio Covid fra gli anziani: i parroci di Bitonto uniti in preghiera
Preoccupa il cluster individuato fra gli ospiti di Villa Giovanni XXIII
mercoledì 20 gennaio 2021
7.59
C'è grande preoccupazione per il focolaio Covid individuato fra gli anziani e il personale di Villa Giovanni XXIII, a Bitonto, verso i quali la locale comunità parrocchiale ha dedicato una giornata di preghiera per manifestare il proprio sostegno in questo momento delicato. Gli unici dati ufficiali, al momento, comunicati dalla Prefettura risalgono ormai a 4 giorni fa e parlavano di 2 dipendenti (su 90) totali e 4 ospiti (su 135) risultati positivi. Ma dalla serie di tamponi a tappeto immediatamente disposti per tentare di circoscrivere il cluster è probabile arrivino numeri ben più preoccupanti.
Intanto, le comunità parrocchiali di Bitonto, Mariotto e Palombaio, hanno voluto esprimere «solidarietà e vicinanza nella preghiera agli ospiti e al personale tutto della Onlus Villa Giovanni XXIII e, in questi giorni, continuano ad elevare suppliche a Dio, Padre di misericordia, perché sia sostegno, forza e liberazione nella difficile prova che stanno affrontando tutti i nostri fratelli e sorelle coinvolti nella tragedia della pandemia».
Per questo hanno deciso di vivere «una giornata di preghiera per i nostri nonni e genitori e i nostri anziani ospiti presso Villa Giovanni XXIII e per tutti i componenti del personale che con amore, dedizione e competenza professionale si prendono cura di ciascuno di loro. Nella celebrazione eucaristica di Giovedì 21 gennaio prossimo in tutte le parrocchie si pregherà con questa particolare intenzione e, secondo i tempi che saranno comunicati dalle singole parrocchie, in quel giorno stesso o nei giorni seguenti si svolgerà un momento di Adorazione eucaristica con la medesima intenzione. Invitiamo anche i fedeli che non hanno la possibilità di recarsi in chiesa, ad unirsi da casa con la preghiera del Santo Rosario oppure con la meditazione di un passo della Sacra Scrittura. Il Signore Dio onnipotente e buono, ascolti la nostra supplica!».
«Come sapete – è stato il commento dei responsabili della struttura - stiamo vivendo un momento delicato per la vita della nostra Casa. Fin dal febbraio 2020 abbiamo combattuto a mani nude contro il Covid. Ora, dopo quasi un anno, questo nemico invisibile è riuscito ad insinuarsi nella nostra struttura, nonostante il più rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza. Continueremo a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per proteggere in ogni modo i nostri fragili ospiti. In queste ore difficili ci incoraggiano le tante testimonianze di solidarietà da cui prendiamo energia per continuare nel nostro impegno, che non verrà mai meno. A San Giovanni XXIII affidiamo la vita della nostra Casa».
«Nonostante tutte le diligenti precauzioni da parte del management – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - molti nostri concittadini vivono giorni di isolamento a causa di un inizio di focolaio, già emerso sulle cronache locali. Al Presidente della Fondazione, al suo direttore e agli operatori tutti l'augurio della Comunità ad una pronta ripresa della quotidianità, continuando l'abituale l'assistenza agli ospiti. Un forte, virtuale, abbraccio».
Intanto, le comunità parrocchiali di Bitonto, Mariotto e Palombaio, hanno voluto esprimere «solidarietà e vicinanza nella preghiera agli ospiti e al personale tutto della Onlus Villa Giovanni XXIII e, in questi giorni, continuano ad elevare suppliche a Dio, Padre di misericordia, perché sia sostegno, forza e liberazione nella difficile prova che stanno affrontando tutti i nostri fratelli e sorelle coinvolti nella tragedia della pandemia».
Per questo hanno deciso di vivere «una giornata di preghiera per i nostri nonni e genitori e i nostri anziani ospiti presso Villa Giovanni XXIII e per tutti i componenti del personale che con amore, dedizione e competenza professionale si prendono cura di ciascuno di loro. Nella celebrazione eucaristica di Giovedì 21 gennaio prossimo in tutte le parrocchie si pregherà con questa particolare intenzione e, secondo i tempi che saranno comunicati dalle singole parrocchie, in quel giorno stesso o nei giorni seguenti si svolgerà un momento di Adorazione eucaristica con la medesima intenzione. Invitiamo anche i fedeli che non hanno la possibilità di recarsi in chiesa, ad unirsi da casa con la preghiera del Santo Rosario oppure con la meditazione di un passo della Sacra Scrittura. Il Signore Dio onnipotente e buono, ascolti la nostra supplica!».
«Come sapete – è stato il commento dei responsabili della struttura - stiamo vivendo un momento delicato per la vita della nostra Casa. Fin dal febbraio 2020 abbiamo combattuto a mani nude contro il Covid. Ora, dopo quasi un anno, questo nemico invisibile è riuscito ad insinuarsi nella nostra struttura, nonostante il più rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza. Continueremo a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per proteggere in ogni modo i nostri fragili ospiti. In queste ore difficili ci incoraggiano le tante testimonianze di solidarietà da cui prendiamo energia per continuare nel nostro impegno, che non verrà mai meno. A San Giovanni XXIII affidiamo la vita della nostra Casa».
«Nonostante tutte le diligenti precauzioni da parte del management – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - molti nostri concittadini vivono giorni di isolamento a causa di un inizio di focolaio, già emerso sulle cronache locali. Al Presidente della Fondazione, al suo direttore e agli operatori tutti l'augurio della Comunità ad una pronta ripresa della quotidianità, continuando l'abituale l'assistenza agli ospiti. Un forte, virtuale, abbraccio».