Francesco De Gregori incanta il pubblico del Luce Music Festival [video]
Una serata indimenticabile a conclusione dei quattro giorni di kermesse musicale svoltisi a Masseria Lama Balice
mercoledì 21 luglio 2021
18.39
Una serata indimenticabile per il pubblico, giunto da tutta Italia, per ascoltare il suo Principe, che ha incantato tutti i presenti con il suo repertorio indimenticabile, ricevendo due standing ovation. Una conclusione col botto per il Luce Music Festival, che aveva appunto fatto di Francesco De Gregori - in questa quattro giorni bitontina - il suo artista di punta.
Cappellino, occhiali e immancabile maglietta nera, puntualissimo alle 21:30 comincia a cantare. Musica, note, capolavori della musica italiana, applausi, ovazioni, sembrano proprio un ritorno alla normalità - «comportiamoci bene» ha affermato il cantante «così non dovremmo preoccuparci» così quel Viva l'Italia è più di una chiusura di concerto, è un quasi mantra, è musica che diventa speranza.
Sono due ore bellissime ed emozionanti, De Gregori non parla molto, ma la sua musica basta a se stessa, ci sono tutti i suoi successi: Alice, Pezzi di Vetro, Generale, Rimmel, La leva calcistica della classe '68, Buonanotte Fiorellino e La donna cannone. Immancabile l'armonica, potente e dolce allo stesso tempo, che lascia gli spettatori estasiati. Canzoni pensate più di cinquant'anni fa ma incredibilmente moderne. Il risultato si traduce in due standing ovation regalate dagli astanti. Perché De Gregori unisce ancora generazioni, tutti, ma davvero tutti, cantavano le sue canzoni.
A conclusione del concerto De Gregori saluta il suo pubblico dopo aver presentato la sua strepitosa band: Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni).
Cappellino, occhiali e immancabile maglietta nera, puntualissimo alle 21:30 comincia a cantare. Musica, note, capolavori della musica italiana, applausi, ovazioni, sembrano proprio un ritorno alla normalità - «comportiamoci bene» ha affermato il cantante «così non dovremmo preoccuparci» così quel Viva l'Italia è più di una chiusura di concerto, è un quasi mantra, è musica che diventa speranza.
Sono due ore bellissime ed emozionanti, De Gregori non parla molto, ma la sua musica basta a se stessa, ci sono tutti i suoi successi: Alice, Pezzi di Vetro, Generale, Rimmel, La leva calcistica della classe '68, Buonanotte Fiorellino e La donna cannone. Immancabile l'armonica, potente e dolce allo stesso tempo, che lascia gli spettatori estasiati. Canzoni pensate più di cinquant'anni fa ma incredibilmente moderne. Il risultato si traduce in due standing ovation regalate dagli astanti. Perché De Gregori unisce ancora generazioni, tutti, ma davvero tutti, cantavano le sue canzoni.
A conclusione del concerto De Gregori saluta il suo pubblico dopo aver presentato la sua strepitosa band: Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni).