Furti di olive a Bitonto, la Vigile Rurale ne sventa due in rapida serie
I tentativi di furto sono avvenuti fra le località rurali Fondo Racioppo e San Martino. In entrambi i casi i malviventi si sono dati alla fuga
sabato 26 novembre 2022
15.37
Altri quintali di olive rubate che sarebbero finite sul mercato nero sono state recuperate dagli uomini del Consorzio La Vigile Rurale che hanno sventato due furti nelle campagne di Bitonto dove la campagna olivicola, che rappresenta uno dei settori strategici dell'economia cittadina, è ormai nel pieno della propria attività.
Il primo raid si stava consumando alle ore 16.00 di giovedì scorso in contrada Fondo Racioppo, dove una pattuglia, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio rurale, ha trovato il tratturo del varco di ingresso di un terreno agricolo sbarrato da grossi massi per impedirne l'accesso. Insospettiti, gli agenti si sono addentrati a piedi all'interno del fondo, sorprendendo i malviventi che hanno preferito darsela a gambe levate, abbandonando sul posto le olive appena raccolte.
Nel secondo caso, in contrada San Martino, tre giorni prima, all'imbrunire, gli stessi uomini, durante un servizio di perlustrazione, hanno sorpreso alcuni individui intenti a rubare olive: percuotevano con le verghe gli alberi, sotto i quali avevano già piazzato alcuni panni per la raccolta fraudolenta. I teli erano già pieni di olive, l'oro verde che ogni anno finisce nel mirino di ladri senza scrupoli. Ma l'arrivo di una pattuglia del Consorzio di largo monsignor Caldarola li ha costretti alla fuga.
In entrambi gli episodi le Guardie Campestri hanno prontamente allertato i poliziotti del Commissariato di P.S. che hanno sequestrato la refurtiva: le olive sono state restituite ai proprietari. «Continua senza sosta l'impegno de La Vigile Rurale al servizio del mondo agricolo», un deterrente alla proliferazione dei vari furti.
Il primo raid si stava consumando alle ore 16.00 di giovedì scorso in contrada Fondo Racioppo, dove una pattuglia, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio rurale, ha trovato il tratturo del varco di ingresso di un terreno agricolo sbarrato da grossi massi per impedirne l'accesso. Insospettiti, gli agenti si sono addentrati a piedi all'interno del fondo, sorprendendo i malviventi che hanno preferito darsela a gambe levate, abbandonando sul posto le olive appena raccolte.
Nel secondo caso, in contrada San Martino, tre giorni prima, all'imbrunire, gli stessi uomini, durante un servizio di perlustrazione, hanno sorpreso alcuni individui intenti a rubare olive: percuotevano con le verghe gli alberi, sotto i quali avevano già piazzato alcuni panni per la raccolta fraudolenta. I teli erano già pieni di olive, l'oro verde che ogni anno finisce nel mirino di ladri senza scrupoli. Ma l'arrivo di una pattuglia del Consorzio di largo monsignor Caldarola li ha costretti alla fuga.
In entrambi gli episodi le Guardie Campestri hanno prontamente allertato i poliziotti del Commissariato di P.S. che hanno sequestrato la refurtiva: le olive sono state restituite ai proprietari. «Continua senza sosta l'impegno de La Vigile Rurale al servizio del mondo agricolo», un deterrente alla proliferazione dei vari furti.