Furto nella Basilica di San Nicola, patteggia il ladro residente a Bitonto

2 anni la pena per il tunisino Farid Hanzouti, rintracciato in un casolare. Fondamentali le telecamere di sorveglianza

mercoledì 25 gennaio 2023 10.03
Fu accusato di aver rubato un anello in oro, l'evangeliario con le tre sfere d'argento e un medaglione contenente una fiala della sacra manna, strappati dalle mani della statua del santo di Myra nella Basilica di Bari. Il ladro, residente a Bitonto identificato anche grazie ai video delle telecamere di sorveglianza, fu arrestato.

Farid Hanzouti, 48enne di nazionalità tunisina, assistito dall'avvocato Maurizio Rogliero, ha patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione, senza sospensione della pena. Dal 24 marzo scorso si trova in carcere, a Bari. Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dal pubblico ministero Angela Maria Morea, attraverso le immagini di videosorveglianza, avevano accertato che l'uomo, alle ore 03.04 circa, aveva scavalcato «la grata posta tra la torre campanaria e il palazzo priorale».

Poi, «una volta nel cortile si era diretto verso la porta laterale che consente l'accesso alla Basilica». Alle ore 05.30, infine, le telecamere ripresero «la sua fuga» in sella ad una bicicletta. Fondamentali, oltre alle telecamere da cui sono state rilevate le caratteristiche fisiche dell'uomo, anche le impronte digitali ritrovate dalla scientifica sul luogo in cui è accaduto il furto. I poliziotti si adoperarono rapidamente nella ricerca del 48enne, rintracciato in un casolare nel rione Japigia di Bari.

Durante la perquisizione furono trovati alcuni oggetti sacri, riconsegnati al rettore della Basilica in una cerimonia. L'uomo, che ha scelto di patteggiare la pena, era accusato di furto con scasso aggravato dall'aver violato un luogo di culto. Dal carcere non è mai uscito, anche perché ha ricevuto un'altra ordinanza per furto.