Galleria Devanna, Cesaro: «Indispensabile acquisire tutti i locali di palazzo Sylos Calò»
Il sottosegretario ai Beni Culturali risponde all'interrogazione presentata da Cariello (M5S) nella XVII legislatura
venerdì 30 marzo 2018
10.55
«È indispensabile acquisire in via definitiva al demanio dello Stato tutti i locali di palazzo Sylos Calò a Bitonto – sede della Galleria nazionale della Puglia "Girolamo e Rosaria Devanna" – ancora di proprietà privata, al fine di consentire un adeguato allestimento e la completa valorizzazione e fruizione delle collezioni museali, in virtù anche delle nuove acquisizioni». Con queste parole il sottosegretario ai Beni culturali, Antimo Cesaro, ha risposto a un'interrogazione presentata nella XVII Legislatura da Francesco Cariello, il deputato bitontino del Movimento 5 Stelle, che nel frattempo però non è più un membro del partito.
Nella risposta Cesaro ha voluto sottolineare la volontà da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di «salvaguardare e valorizzare il patrimonio della Galleria nazionale di Bitonto che, in sinergia con le altre iniziative collegate con la città di Matera 'Capitale europea della cultura per il 2019', consente di individuare nuove linee di sviluppo del territorio mediante la nascita di un sistema culturale integrato e stimolando lo sviluppo di una forte identità territoriale, la cui tutela rientra nel più ampio progetto di potenziamento di tutto il patrimonio culturale pugliese, in grado di sviluppare una forte e radicata identità territoriale».
Nella risposta Cesaro ha voluto sottolineare la volontà da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di «salvaguardare e valorizzare il patrimonio della Galleria nazionale di Bitonto che, in sinergia con le altre iniziative collegate con la città di Matera 'Capitale europea della cultura per il 2019', consente di individuare nuove linee di sviluppo del territorio mediante la nascita di un sistema culturale integrato e stimolando lo sviluppo di una forte identità territoriale, la cui tutela rientra nel più ampio progetto di potenziamento di tutto il patrimonio culturale pugliese, in grado di sviluppare una forte e radicata identità territoriale».