Gatti sequestrati a Bitonto, il sindaco: «Rispettate leggi regionali e indicazioni ASL»
Arriva la replica del Comune in merito alla questione sollevata dall'animalista Enrico Rizzi
mercoledì 16 marzo 2022
Tutte le leggi regionali in materia sono state rispettate, così come le indicazioni della ASL competente. È questo il punto di vista del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha replicato alle accuse lanciate durante l'irruzione programmata dell'influencer-animalista Enrico Rizzi. L'attivista e blogger trapanese ha denunciato una situazione, a suo dire, illegale al canile comunale di Bitonto, documentando il tutto attraverso due dirette Facebook in cui ha inteso chiedere spiegazione sui 65 gatti sequestrati alla famiglia che viveva con loro da anni in un appartamento di Via Ugo La Malfa.
«Credo sia meglio fare un pochino di ordine - ha detto il sindaco commentando la vicenda - Il signore, dopo aver presentato esposto nei miei confronti per questioni non meglio precisate da lui stesso, si è presentato senza necessario appuntamento al canile municipale. C'è un'autorizzazione ASL che spiega il perché è necessario appuntamento ed alcune condizioni. Ovviamente nessuno lo ha fatto entrare e, a mio parere incredibilmente per un amante degli animali, ha ripetutamente suonato la sirena della struttura pur sapendo dell'inutilità del gesto e danneggiando la serenità dei cani e gatti presenti». Secondo il primo cittadino, dunque, se avesse chiesto un appuntamento 7 giorni prima nessuno gli avrebbe negato l'accesso al canile.
«Poi - prosegue Abbaticchio - dopo aver invocato la presenza delle forze dell'ordine per arrivare al suo obiettivo (che in verità con lui avrebbero potuto essere più chiare dal punto di vista comunicativo) si è recato alla polizia municipale, un'ora e mezza dopo la chiusura dell'orario di accesso al pubblico (regolarmente esposto sui cancelli e che lui nota, pur disinteressandosi del tutto). Alla risposta del 'piantone' si dice indignato e si reca, legittimamente, a fare l'ennesima denuncia».
Sottolineando la volontà di Silvana Di Mundo della Polizia Municipale di parlare con l'animalista a telecamere spente e il rifiuto dell'animalista, il sindaco ha spiegato come «la struttura che accoglie i nostri animali vada migliorata e rifatta interamente, come stabilito dal Consiglio Comunale di diverse amministrazioni con il project financing. Continueremo a sollecitare uffici e parti in causa per mettere la parola fine alla vicenda. Comunque - ha concluso - intendo accertarmi personalmente della situazione dei nostri amici a quattro zampe documentando il tutto. Alla presenza dei responsabili ovviamente e secondo le prescrizioni della Asl».
«Credo sia meglio fare un pochino di ordine - ha detto il sindaco commentando la vicenda - Il signore, dopo aver presentato esposto nei miei confronti per questioni non meglio precisate da lui stesso, si è presentato senza necessario appuntamento al canile municipale. C'è un'autorizzazione ASL che spiega il perché è necessario appuntamento ed alcune condizioni. Ovviamente nessuno lo ha fatto entrare e, a mio parere incredibilmente per un amante degli animali, ha ripetutamente suonato la sirena della struttura pur sapendo dell'inutilità del gesto e danneggiando la serenità dei cani e gatti presenti». Secondo il primo cittadino, dunque, se avesse chiesto un appuntamento 7 giorni prima nessuno gli avrebbe negato l'accesso al canile.
«Poi - prosegue Abbaticchio - dopo aver invocato la presenza delle forze dell'ordine per arrivare al suo obiettivo (che in verità con lui avrebbero potuto essere più chiare dal punto di vista comunicativo) si è recato alla polizia municipale, un'ora e mezza dopo la chiusura dell'orario di accesso al pubblico (regolarmente esposto sui cancelli e che lui nota, pur disinteressandosi del tutto). Alla risposta del 'piantone' si dice indignato e si reca, legittimamente, a fare l'ennesima denuncia».
Sottolineando la volontà di Silvana Di Mundo della Polizia Municipale di parlare con l'animalista a telecamere spente e il rifiuto dell'animalista, il sindaco ha spiegato come «la struttura che accoglie i nostri animali vada migliorata e rifatta interamente, come stabilito dal Consiglio Comunale di diverse amministrazioni con il project financing. Continueremo a sollecitare uffici e parti in causa per mettere la parola fine alla vicenda. Comunque - ha concluso - intendo accertarmi personalmente della situazione dei nostri amici a quattro zampe documentando il tutto. Alla presenza dei responsabili ovviamente e secondo le prescrizioni della Asl».