Gattino incastrato nell'auto a Bitonto: i pompieri lo liberano fra gli applausi
Caffè e cornetti caldi a tutta la squadra da parte della donna che ha deciso di adottarlo
mercoledì 20 novembre 2019
06.00
Una storia bella, «da leccarsi i baffi». L'ha definita così Paolo Ruscitto, giornalista di Radio Selene, ieri di passaggio a Bitonto, dov'è stato testimone di una bella avventura a lieto fine che ha avuto per protagonista un gattino.
«Chi ha detto che le favole arrivano solo a Natale? - dice Ruscitto iniziando il suo racconto - ieri sera (lunedì, n.d.r.) a Bitonto storia a lieto fine per un gattino randagio rimasto incastrato nel vano motore di un'auto, parcheggiata in via Calamita, dove si era nascosto forse per ripararsi dal freddo. Il piccolo felino è stato salvato grazie all'intervento di una squadra di vigili del fuoco giunta sul posto da Molfetta. Le operazioni per riuscire a liberare il micio sono state particolarmente delicate e lunghe, a causa dell'impervia zona della vettura in cui il gattino era riuscito ad infilarsi, restandovi poi bloccato. A dare l'allarme è stato il proprietario dell'auto sollecitato da un gruppo di persone che avevano sentito il miagolio dell'animale intuendo che il piccolino si fosse messo nei guai. E come nelle migliori fiabe il finale è da "leccarsi i baffi": il gattino non solo è stato tratto in salvo, tra gli applausi dei presenti e le coccole dei vigili del fuoco, ma avrà anche un futuro. Il micetto è stato adottato da Paola, la giovane donna bitontina che per prima si era accorta della situazione. In segno di riconoscenza la "neo-mamma" ha offerto caffè e cornetti caldi a tutta la squadra di vigili del fuoco».
«Abbiamo risposto alla chiamata perché il proprietario dell'auto ci ha spiegato che all'indomani avrebbe dovuto utilizzare l'auto per lavoro ed era preoccupato perché nonostante diversi tentativi non era riuscito a liberare il gatto - ha poi spiegato a Ruscitto il capo squadra dei pompieri - ieri eravamo impegnati in numerosi interventi per i danni provocati dal forte vento e oggi siamo qui, capitano operazioni come queste. Ovviamente i nostri interventi vengono decisi sulla base delle priorità, e questa sera per ora non c'erano altre emergenze».
«È proprio vero – ha concluso il giornalista di Radio Selene - "Salviam la vita agli altri, il resto conta poco", recita l'inno del pompiere che "paura non ne ha". Nemmeno di fronte ai pregiudizi di chi non è in grado di comprendere il valore assoluto e inestimabile della Vita. Anche di un gattino in difficoltà».
«Chi ha detto che le favole arrivano solo a Natale? - dice Ruscitto iniziando il suo racconto - ieri sera (lunedì, n.d.r.) a Bitonto storia a lieto fine per un gattino randagio rimasto incastrato nel vano motore di un'auto, parcheggiata in via Calamita, dove si era nascosto forse per ripararsi dal freddo. Il piccolo felino è stato salvato grazie all'intervento di una squadra di vigili del fuoco giunta sul posto da Molfetta. Le operazioni per riuscire a liberare il micio sono state particolarmente delicate e lunghe, a causa dell'impervia zona della vettura in cui il gattino era riuscito ad infilarsi, restandovi poi bloccato. A dare l'allarme è stato il proprietario dell'auto sollecitato da un gruppo di persone che avevano sentito il miagolio dell'animale intuendo che il piccolino si fosse messo nei guai. E come nelle migliori fiabe il finale è da "leccarsi i baffi": il gattino non solo è stato tratto in salvo, tra gli applausi dei presenti e le coccole dei vigili del fuoco, ma avrà anche un futuro. Il micetto è stato adottato da Paola, la giovane donna bitontina che per prima si era accorta della situazione. In segno di riconoscenza la "neo-mamma" ha offerto caffè e cornetti caldi a tutta la squadra di vigili del fuoco».
«Abbiamo risposto alla chiamata perché il proprietario dell'auto ci ha spiegato che all'indomani avrebbe dovuto utilizzare l'auto per lavoro ed era preoccupato perché nonostante diversi tentativi non era riuscito a liberare il gatto - ha poi spiegato a Ruscitto il capo squadra dei pompieri - ieri eravamo impegnati in numerosi interventi per i danni provocati dal forte vento e oggi siamo qui, capitano operazioni come queste. Ovviamente i nostri interventi vengono decisi sulla base delle priorità, e questa sera per ora non c'erano altre emergenze».
«È proprio vero – ha concluso il giornalista di Radio Selene - "Salviam la vita agli altri, il resto conta poco", recita l'inno del pompiere che "paura non ne ha". Nemmeno di fronte ai pregiudizi di chi non è in grado di comprendere il valore assoluto e inestimabile della Vita. Anche di un gattino in difficoltà».