Gettata in un pozzo e salvata per miracolo. Dopo due anni Cecilia cerca ancora una famiglia

Era stata ritrovata dopo 10 giorni di agonia nelle campagne tra Palo e Bitonto

mercoledì 27 settembre 2017 10.01
Lanciata, come un oggetto inanimato, in un profondo pozzo di campagna e abbandonata dopo averlo richiuso, come si fa con la spazzatura. È stato questo il destino cui una mano crudele aveva condannato la piccola Cecilia, una meticcia di un anno salvata dopo 10 giorni di agonia dai Vigili del Fuoco che l'avevano recuperata da quel pozzo fra le campagne di Palo del Colle e Bitonto e consegnata nelle mani dell'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, ma da allora ancora in cerca di una famiglia.
«Si è salvata solo perchè vi era dell'acqua – spiegano i volontari dell'Enpa che hanno rinnovato l'appello all'adozione - completamente scheletrica, le si poteva fare una radiografia ad occhio nudo, con le zampe prive di pelo per il troppo tempo passato in acqua, in avanzato stato di ipotermia, con una ferita sulla schiena che potrebbe essersi procurata tentando di salvarsi. Aveva anche delle ecchimosi sul muso dovute probabilmente a dei ganci».
Per mesi Cecilia è rimasta accucciata, «completamente terrorizzata dal genere umano. Come darle torto, dopo quello che le avevano fatto».
Col passare del tempo si è ripresa, anche se «molto lentamente», spiegano i volontari. «Adesso ha bisogno di aiuto – è l'appello lanciato dall'associazione animalista - ha bisogno di una famiglia che l'accolga e le faccia capire che l'amore è incondizionato come spesso gli animali insegnano a noi».
Chiunque volesse adottarla o voglia aiutare in qualche modo Cecilia può contattare i volontari al numero 3473355954.