Giovedì Santo: in migliaia a Bitonto per gli Altari della Reposizione - LE FOTO
Tanti i fedeli che si sono riversati nelle chiese e nelle rettorie soprattutto del centro storico
venerdì 18 aprile 2025
Una tradizione che si rinnova, ogni anno, con lo stesso spirito di devozione e meraviglia. Ieri sera, giovedì 17 aprile, Bitonto ha vissuto uno dei momenti più intensi e sentiti del suo calendario liturgico: la visita agli Altari della Reposizione, conosciuti da tutti come i "sepolcri".
Dopo le solenni messe in Coena Domini, celebrate in ogni parrocchia cittadina, diverse centinaia di fedeli, devoti e appassionati hanno affollato le strade del centro antico per partecipare a quello che non è soltanto un rito, ma un vero e proprio pellegrinaggio collettivo. Una camminata lenta, silenziosa, scandita dal raccoglimento, dallo stupore, dal bisogno di sentirsi parte di una comunità che non dimentica il valore della memoria e della fede.
Le chiese del borgo antico, vestite a festa e avvolte in un'atmosfera mistica, hanno aperto le loro porte per accogliere i visitatori. All'interno, gli altari trasformati in autentiche opere d'arte: luci soffuse, fiori, sete, grano germogliato e simboli eucaristici, allestiti con cura certosina da confraternite e parrocchiani.
I due luoghi più visitati sono stati la chiesa di San Francesco d'Assisi — da cui alle 6 del mattino partirà la storica processione dei Misteri — e la chiesa del Purgatorio, che custodisce le suggestive statue protagoniste della processione di Gala prevista per questa sera. A Bitonto il Giovedì Santo non è solo l'inizio del Triduo pasquale: è un momento in cui fede, arte e identità si fondono, rinnovando un legame profondo tra passato e presente.
Dopo le solenni messe in Coena Domini, celebrate in ogni parrocchia cittadina, diverse centinaia di fedeli, devoti e appassionati hanno affollato le strade del centro antico per partecipare a quello che non è soltanto un rito, ma un vero e proprio pellegrinaggio collettivo. Una camminata lenta, silenziosa, scandita dal raccoglimento, dallo stupore, dal bisogno di sentirsi parte di una comunità che non dimentica il valore della memoria e della fede.
Le chiese del borgo antico, vestite a festa e avvolte in un'atmosfera mistica, hanno aperto le loro porte per accogliere i visitatori. All'interno, gli altari trasformati in autentiche opere d'arte: luci soffuse, fiori, sete, grano germogliato e simboli eucaristici, allestiti con cura certosina da confraternite e parrocchiani.
I due luoghi più visitati sono stati la chiesa di San Francesco d'Assisi — da cui alle 6 del mattino partirà la storica processione dei Misteri — e la chiesa del Purgatorio, che custodisce le suggestive statue protagoniste della processione di Gala prevista per questa sera. A Bitonto il Giovedì Santo non è solo l'inizio del Triduo pasquale: è un momento in cui fede, arte e identità si fondono, rinnovando un legame profondo tra passato e presente.