Giovedì Santo, i "Sepolcri" a Bitonto: tra fede, arte e tradizione popolare
Si rinnoverà questa sera, 17 aprile, la tradizionale visita agli altari della reposizione
giovedì 17 aprile 2025
Nel cuore della Settimana Santa, si rinnoverà questa sera - giovedì 17 aprile - la tradizionale visita ai cosiddetti "Sepolcri", ossia gli altari della reposizione allestiti nelle chiese cittadine dopo la messa in Coena Domini. Si tratta di una tradizione antica, profondamente radicata nella cultura religiosa e popolare bitontina.
I fedeli, sin dalle prime ore della sera, si mettono in cammino - specialmente nel centro antico della città - per visitare gli altari ornati con fiori, candele e grano germogliato, simbolo di rinascita e speranza. Gli altari della reposizione custodiscono il Santissimo Sacramento e invitano i fedeli alla visita e alla preghiera, in memoria della Passione di Cristo. Ogni luogo di culto propone un proprio originale allestimento, curato con attenzione e spesso arricchito da luci soffuse e drappi sacri.
La visita ai Sepolcri non è solo un atto devozionale, ma anche un gesto comunitario e culturale. È tradizione diffusa, infatti, visitarne in numero dispari, almeno tre o sette: numeri che richiamano la Trinità o i dolori della Vergine. A Bitonto, la tradizione di "fare i Sepolcri" - presente in tutta la Puglia - è particolarmente sentita e vede la partecipazione di tantissime persone, che si ritrovano nei luoghi più emblematici del centro antico, avvolti in un'atmosfera di profonda spiritualità.
Tra le mete più ambite da fedeli e visitatori, la chiesa del Purgatorio, nella quale sono custoditi il trofeo floreale del Legno santo e le sacre immagini della processione che sfilerà venerdì pomeriggio, e la chiesa di San Francesco d'Assisi, che quest'anno - per la prima volta - ospita le otto statue dei "Misteri" che saranno portate in giro per la città venerdì mattina. Non mancherà, durante la sera del Giovedì santo, l'esecuzione delle marce funebri a cura delle bande cittadine.
I fedeli, sin dalle prime ore della sera, si mettono in cammino - specialmente nel centro antico della città - per visitare gli altari ornati con fiori, candele e grano germogliato, simbolo di rinascita e speranza. Gli altari della reposizione custodiscono il Santissimo Sacramento e invitano i fedeli alla visita e alla preghiera, in memoria della Passione di Cristo. Ogni luogo di culto propone un proprio originale allestimento, curato con attenzione e spesso arricchito da luci soffuse e drappi sacri.
La visita ai Sepolcri non è solo un atto devozionale, ma anche un gesto comunitario e culturale. È tradizione diffusa, infatti, visitarne in numero dispari, almeno tre o sette: numeri che richiamano la Trinità o i dolori della Vergine. A Bitonto, la tradizione di "fare i Sepolcri" - presente in tutta la Puglia - è particolarmente sentita e vede la partecipazione di tantissime persone, che si ritrovano nei luoghi più emblematici del centro antico, avvolti in un'atmosfera di profonda spiritualità.
Tra le mete più ambite da fedeli e visitatori, la chiesa del Purgatorio, nella quale sono custoditi il trofeo floreale del Legno santo e le sacre immagini della processione che sfilerà venerdì pomeriggio, e la chiesa di San Francesco d'Assisi, che quest'anno - per la prima volta - ospita le otto statue dei "Misteri" che saranno portate in giro per la città venerdì mattina. Non mancherà, durante la sera del Giovedì santo, l'esecuzione delle marce funebri a cura delle bande cittadine.