Grande successo per la prima edizione dell’unico festival del diritto del Meridione
Nelle piazze bitontine dibattiti, mostre e spettacoli sul tema 'Si fa presto a dire famiglia' grazie al Centro Studi Sapere Aude
mercoledì 4 ottobre 2017
10.46
Un Teatro Traetta tutto esaurito saluta la prima edizione de "Il Diritto in Piazza".
Il festival del diritto, targato Centro Studi Sapere Aude, si è concluso infatti domenica con il seguitissimo spettacolo "Paolo e Francesca. Ipotesi_semiseria" di Daniela Baldassarra. Partendo dai versi danteschi, l'attrice ha saputo esaminare la vita matrimoniale, facendo riflettere e sorridere sulle dinamiche vissute da ogni famiglia.
La manifestazione, ideata dagli avvocati Angela Bufano e Giovanni Brindicci, infatti, ha pensato di esordire proprio con il tema "Si fa presto a dire famiglia", titolo coniato dal libro del magistrato Melita Cavallo, ospite speciale della "tre giorni".
Il giudice, pilastro per la modifica delle impostazioni delle tematiche giurisprudenziali afferenti i problemi dei minori, ha inaugurato la rassegna il 29 settembre.
Dopo i saluti istituzionali di Marianna Legista, assessore alle Pari Opportunità del comune di Bitonto, del dott. Antonio Nunziante, vice presidente della Regione Puglia, del dott. Mariano Dibitonto, consigliere dell'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari, della dott.ssa Vanda Vitone, vice presidente dell'Ordine degli Psicologi di Bari, di Ninni Gemmato, sindaco del comune di Terlizzi, di Domenico Damascelli, consigliere regionale della Puglia e di Fiorella Carbone, rappresentante dei comitati di quartiere, il giudice si è confrontato su "Il diritto di famiglia dentro e fuori il processo" con la sociologa Fulvia D'Elia e l'avvocato Roberta Valente.
Tanti gli spunti emersi durante il dibattito, moderato da Massimo Bianco, caporedattore del TgNorba, e impreziosito dagli intermezzi musicali di Marinella Napoli.
Ma la riflessione è stata veicolata anche attraverso l'arte, prima con la rappresentazione di una negoziazione assistita al "Traetta", poi con la proiezione del film "12 Short Term" presso il Torrione Angioino.
A teatro, la simpatia e la bravura degli avvocati-attori Lucia Legati, Isabella De Robertis, Giuseppe Castellana Soldano, Roberta Valente, Francesco Fiore, Luciano Caracciolo e Serena Baldassarre, ha permesso al pubblico di conoscere questo nuovo strumento giuridico, ancora poco noto e diffuso anche tra gli addetti al lavoro.
Il film proposto da Giancarlo Visitilli, professore, giornalista e critico cinematografico, ha invece scosso le coscienze sul difficile compito dell'educatore.
La seconda giornata di festival si è aperta con gli interventi della dottoressa Mariantonietta Panzarino, medico chirurgo e ginecologa; del dott. Riccardo Greco, presidente del Tribunale per i Minori di Bari; e dell'avvocato Antonio Gorgoglione, componente del consiglio direttivo nazionale di Ai.Bi. (associazione Amici dei Bambini) e coordinatore Ai.Bi. per la Puglia.
Con loro, l'avvocato Silvia Panzarino, membro del comitato scientifico Centro Studi Sapere Aude, ha potuto affrontare a 360 gradi il tema "Filiazione, fecondazione assistita ed adozione", di fronte ad una nutritissima platea. Centinaia di persone sono infatti accorse al Torrione, dove è stato possibile ammirare le opere di Paolo Fresu inserite nella mostra "Non era una famiglia", curata da Ursi Galleria.
Attenzione è stata riservata anche alle eccellenze locali. Sabato, durante l'incontro moderato dall'avvocato Luigi Liberti, presidente della Sezione Territoriale di Bari dell'Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, è stato infatti possibile conoscere l'operato, in favore dei minori a rischio devianza o dei ragazzi già finiti nel circuito della giustizia, dell'associazione "Eughenia" del dott. Michele Bulzis, e le attività dei gruppi famiglia "Equipe Nostre Dame" e "Gruppo Famiglia Cristo Re Universale", rappresentati rispettivamente da Michele Castro e Pasqualina Cuoccio e da Valentino Losito e Rita Santoruvo.
La vita sentimentale è stata inoltre declinata in musica con lo spettacolo "DialoghiAmoci" del Gruppo Immagini, band bitontina attiva sin dal 1995.
L'ultima giornata è stata dedicata infine alle nuove sfide imposte dalla modernità. In particolare insieme all'avvocato Rosanna Marzocca, presidente Commissione Famiglia dell'Unione degli Avvocati Europei, e alla psicologa Sapia Santoruvo, si è parlato di "Famiglia a colori: il futuro dell'Italia è interculturale". La discussione, moderata dall'avvocato Teresa Moschetta, ha affrontato il fenomeno in grande espansione di unioni composte da persone appartenenti a culture diverse, di matrimoni misti e adozioni internazionali.
L'avvocato Emanuele Dimundo ha moderato invece l'incontro "Genitorialità ed Unioni Civili". Con la dottoressa Rosy Paparella, già garante dell'infanzia per la Regione Puglia, e il dott. Stefano Celentano, magistrato del Tribunale di Napoli, si è affrontato il tema quanto mai attuale delle unioni tra persone dello stesso sesso, recentemente regolamentate, e delle adozioni del figlio del partner (o stepchild adoption).
In serata, invece, l'avvocato Roberta De Siati ha potuto esprimersi sul tema "Conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze familiari".
La grande partecipazione agli eventi e l'interesse mostrato dagli esperti del settore non possono che inorgoglire il presidente del Centro Studi Sapere Aude, Michele Coletti.
«La città di Bitonto ha avuto in questi giorni la possibilità di ospitare giuristi bravissimi – ha dichiarato l'avvocato dal palco del Traetta -. La dottoressa Melita Cavallo, donna di grande umanità e umiltà, in particolare, ha voluto rimanere sino all'ultimo giorno per interesse. Questo vale più di tanti applausi e ci ha fatto capire di aver fatto qualcosa di straordinario. Per questo non posso non ringraziare gli ideatori del festival, il vicepresidente Giovanni Brindicci e Angela Bufano, i soci del centro studi che si sono impegnati per la riuscita della manifestazione, il Comune di Bitonto e tutti gli sponsor. Sicuramente porteremo avanti questa sfida. Torneremo il prossimo anno con una nuova edizione de "Il Diritto in Piazza"».
Il festival del diritto, targato Centro Studi Sapere Aude, si è concluso infatti domenica con il seguitissimo spettacolo "Paolo e Francesca. Ipotesi_semiseria" di Daniela Baldassarra. Partendo dai versi danteschi, l'attrice ha saputo esaminare la vita matrimoniale, facendo riflettere e sorridere sulle dinamiche vissute da ogni famiglia.
La manifestazione, ideata dagli avvocati Angela Bufano e Giovanni Brindicci, infatti, ha pensato di esordire proprio con il tema "Si fa presto a dire famiglia", titolo coniato dal libro del magistrato Melita Cavallo, ospite speciale della "tre giorni".
Il giudice, pilastro per la modifica delle impostazioni delle tematiche giurisprudenziali afferenti i problemi dei minori, ha inaugurato la rassegna il 29 settembre.
Dopo i saluti istituzionali di Marianna Legista, assessore alle Pari Opportunità del comune di Bitonto, del dott. Antonio Nunziante, vice presidente della Regione Puglia, del dott. Mariano Dibitonto, consigliere dell'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari, della dott.ssa Vanda Vitone, vice presidente dell'Ordine degli Psicologi di Bari, di Ninni Gemmato, sindaco del comune di Terlizzi, di Domenico Damascelli, consigliere regionale della Puglia e di Fiorella Carbone, rappresentante dei comitati di quartiere, il giudice si è confrontato su "Il diritto di famiglia dentro e fuori il processo" con la sociologa Fulvia D'Elia e l'avvocato Roberta Valente.
Tanti gli spunti emersi durante il dibattito, moderato da Massimo Bianco, caporedattore del TgNorba, e impreziosito dagli intermezzi musicali di Marinella Napoli.
Ma la riflessione è stata veicolata anche attraverso l'arte, prima con la rappresentazione di una negoziazione assistita al "Traetta", poi con la proiezione del film "12 Short Term" presso il Torrione Angioino.
A teatro, la simpatia e la bravura degli avvocati-attori Lucia Legati, Isabella De Robertis, Giuseppe Castellana Soldano, Roberta Valente, Francesco Fiore, Luciano Caracciolo e Serena Baldassarre, ha permesso al pubblico di conoscere questo nuovo strumento giuridico, ancora poco noto e diffuso anche tra gli addetti al lavoro.
Il film proposto da Giancarlo Visitilli, professore, giornalista e critico cinematografico, ha invece scosso le coscienze sul difficile compito dell'educatore.
La seconda giornata di festival si è aperta con gli interventi della dottoressa Mariantonietta Panzarino, medico chirurgo e ginecologa; del dott. Riccardo Greco, presidente del Tribunale per i Minori di Bari; e dell'avvocato Antonio Gorgoglione, componente del consiglio direttivo nazionale di Ai.Bi. (associazione Amici dei Bambini) e coordinatore Ai.Bi. per la Puglia.
Con loro, l'avvocato Silvia Panzarino, membro del comitato scientifico Centro Studi Sapere Aude, ha potuto affrontare a 360 gradi il tema "Filiazione, fecondazione assistita ed adozione", di fronte ad una nutritissima platea. Centinaia di persone sono infatti accorse al Torrione, dove è stato possibile ammirare le opere di Paolo Fresu inserite nella mostra "Non era una famiglia", curata da Ursi Galleria.
Attenzione è stata riservata anche alle eccellenze locali. Sabato, durante l'incontro moderato dall'avvocato Luigi Liberti, presidente della Sezione Territoriale di Bari dell'Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, è stato infatti possibile conoscere l'operato, in favore dei minori a rischio devianza o dei ragazzi già finiti nel circuito della giustizia, dell'associazione "Eughenia" del dott. Michele Bulzis, e le attività dei gruppi famiglia "Equipe Nostre Dame" e "Gruppo Famiglia Cristo Re Universale", rappresentati rispettivamente da Michele Castro e Pasqualina Cuoccio e da Valentino Losito e Rita Santoruvo.
La vita sentimentale è stata inoltre declinata in musica con lo spettacolo "DialoghiAmoci" del Gruppo Immagini, band bitontina attiva sin dal 1995.
L'ultima giornata è stata dedicata infine alle nuove sfide imposte dalla modernità. In particolare insieme all'avvocato Rosanna Marzocca, presidente Commissione Famiglia dell'Unione degli Avvocati Europei, e alla psicologa Sapia Santoruvo, si è parlato di "Famiglia a colori: il futuro dell'Italia è interculturale". La discussione, moderata dall'avvocato Teresa Moschetta, ha affrontato il fenomeno in grande espansione di unioni composte da persone appartenenti a culture diverse, di matrimoni misti e adozioni internazionali.
L'avvocato Emanuele Dimundo ha moderato invece l'incontro "Genitorialità ed Unioni Civili". Con la dottoressa Rosy Paparella, già garante dell'infanzia per la Regione Puglia, e il dott. Stefano Celentano, magistrato del Tribunale di Napoli, si è affrontato il tema quanto mai attuale delle unioni tra persone dello stesso sesso, recentemente regolamentate, e delle adozioni del figlio del partner (o stepchild adoption).
In serata, invece, l'avvocato Roberta De Siati ha potuto esprimersi sul tema "Conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze familiari".
La grande partecipazione agli eventi e l'interesse mostrato dagli esperti del settore non possono che inorgoglire il presidente del Centro Studi Sapere Aude, Michele Coletti.
«La città di Bitonto ha avuto in questi giorni la possibilità di ospitare giuristi bravissimi – ha dichiarato l'avvocato dal palco del Traetta -. La dottoressa Melita Cavallo, donna di grande umanità e umiltà, in particolare, ha voluto rimanere sino all'ultimo giorno per interesse. Questo vale più di tanti applausi e ci ha fatto capire di aver fatto qualcosa di straordinario. Per questo non posso non ringraziare gli ideatori del festival, il vicepresidente Giovanni Brindicci e Angela Bufano, i soci del centro studi che si sono impegnati per la riuscita della manifestazione, il Comune di Bitonto e tutti gli sponsor. Sicuramente porteremo avanti questa sfida. Torneremo il prossimo anno con una nuova edizione de "Il Diritto in Piazza"».