Grandinata: a Bitonto si fa la conta dei danni
Abbaticchio: «Danni enormi». Ruggiero (M5S): «Sopralluoghi dei Comuni per stato di calamità». NPC Puglia: «Noi tra città più colpite»
venerdì 12 luglio 2019
10.51
Pochi minuti che hanno squassato il territorio e che hanno lasciato sul terreno una quantità di danni incalcolabili. Si fa la conta delle conseguenze della violenta grandinata che mercoledì ha martoriato la provincia di Bari, concentrandosi in particolar modo tra Bitonto, Palese e Bari, anche se il fenomeno si è manifestato con una conformazione a "macchia di leopardo" colpendo alcune zone e "graziandone" altre immediatamente vicine.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio ha parlato subito di «enormi danni per le nostre attività agricole da questa maledetta grandine. Ancora una volta. E, peraltro, anche a carico dei cittadini e di tutte quelle imprese che vanno, faticosamente, avanti vendendo piccoli patrimoni economici depositati all'aperto. A Bitonto, per esempio, famiglie private e concessionarie di auto in questo momento stanno raccogliendo lacrime e disperazione».
«Di loro non parlerà nessuno – ha annotato amaramente il primo cittadino - a beneficio di tutti, chiediamo agli organi di governo l'attivazione di un fondo di emergenza sociale ed economica».
Per il deputato bitontino del Movimento 5 Stelle, Francesca Anna Ruggiero, invece, sarebbero gli enti locali a dover intervenire. «I Comuni di Bari e Provincia facciano i dovuti sopralluoghi – ha detto la grillina - e valutino se sussistono le condizioni per chiedere ufficialmente alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale».
«Nelle ultime ore – si legge ancora nella nota stampa - ho ricevuto numerosissime segnalazioni di danni a coltivazioni e beni di proprietà. Per questo motivo, alcune città, come quella di Brindisi, si sono già attivate per avviare ufficialmente, tramite una delibera, il procedimento che porterebbe, in caso di esito positivo, alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, per cui è il Governo a decidere, acquisita l'intesa della Regione interessata. In queste circostanze straordinarie è di vitale importanza il rapporto fra lo Stato centrale e la periferia, che devono collaborare per tutelare gli interessi dei cittadini danneggiati economicamente. Siamo pronti ad intervenire laddove ce ne fosse bisogno».
Nel frattempo però, «Bitonto risulta essere una delle città più colpite dal maltempo – come hanno fatto notare i volontari del Nucleo di Protezione Civile Puglia, subito intervenuti per portare sostegno alla popolazione - si registrano danni alle coltivazioni. Danni anche a molte autovetture a causa della straordinaria grandinata. Il Sindaco, il Comando di PM, noi Volontari, abbiamo costantemente monitorato l'evoluzione dei fenomeni. L'attività di prevenzione (previsione) punta ad identificare gli scenari di rischio e, quando possibile, a preannunciare, monitorare, sorvegliare e a vigilare in tempo reale gli eventi e i livelli di rischio attesi».
Un'attività importante, anche perchè l'allerta è tutt'altro che superata. La sezione della Protezione Civile della regione Puglia ha infatti decretato l'allerta gialla anche per oggi, a partire dalle 8 del mattino e per le successive 12 ore, durante le quali persistono il rischio idrogeologico e quello degli improvvisi temporali anche da nubi sparse.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio ha parlato subito di «enormi danni per le nostre attività agricole da questa maledetta grandine. Ancora una volta. E, peraltro, anche a carico dei cittadini e di tutte quelle imprese che vanno, faticosamente, avanti vendendo piccoli patrimoni economici depositati all'aperto. A Bitonto, per esempio, famiglie private e concessionarie di auto in questo momento stanno raccogliendo lacrime e disperazione».
«Di loro non parlerà nessuno – ha annotato amaramente il primo cittadino - a beneficio di tutti, chiediamo agli organi di governo l'attivazione di un fondo di emergenza sociale ed economica».
Per il deputato bitontino del Movimento 5 Stelle, Francesca Anna Ruggiero, invece, sarebbero gli enti locali a dover intervenire. «I Comuni di Bari e Provincia facciano i dovuti sopralluoghi – ha detto la grillina - e valutino se sussistono le condizioni per chiedere ufficialmente alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale».
«Nelle ultime ore – si legge ancora nella nota stampa - ho ricevuto numerosissime segnalazioni di danni a coltivazioni e beni di proprietà. Per questo motivo, alcune città, come quella di Brindisi, si sono già attivate per avviare ufficialmente, tramite una delibera, il procedimento che porterebbe, in caso di esito positivo, alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, per cui è il Governo a decidere, acquisita l'intesa della Regione interessata. In queste circostanze straordinarie è di vitale importanza il rapporto fra lo Stato centrale e la periferia, che devono collaborare per tutelare gli interessi dei cittadini danneggiati economicamente. Siamo pronti ad intervenire laddove ce ne fosse bisogno».
Nel frattempo però, «Bitonto risulta essere una delle città più colpite dal maltempo – come hanno fatto notare i volontari del Nucleo di Protezione Civile Puglia, subito intervenuti per portare sostegno alla popolazione - si registrano danni alle coltivazioni. Danni anche a molte autovetture a causa della straordinaria grandinata. Il Sindaco, il Comando di PM, noi Volontari, abbiamo costantemente monitorato l'evoluzione dei fenomeni. L'attività di prevenzione (previsione) punta ad identificare gli scenari di rischio e, quando possibile, a preannunciare, monitorare, sorvegliare e a vigilare in tempo reale gli eventi e i livelli di rischio attesi».
Un'attività importante, anche perchè l'allerta è tutt'altro che superata. La sezione della Protezione Civile della regione Puglia ha infatti decretato l'allerta gialla anche per oggi, a partire dalle 8 del mattino e per le successive 12 ore, durante le quali persistono il rischio idrogeologico e quello degli improvvisi temporali anche da nubi sparse.