I corpi di donna di Margherita Ragno protagonisti a Bitonto con Explicit Change

Parte la rassegna dedicata al design di Ergot per celebrare l'arte concettuale

venerdì 3 gennaio 2020 10.11
Un contenitore che riunisce persone innamorate dell'arte della musica e del design. Sarà tutto questo e molto altro di più Explicit Change, la rassegna artistica organizzata a Bitonto da Ergot Store che domenica scorsa ha celebrato le donne, la loro forza e il loro coraggio.
Al centro del primo appuntamento - aperto gratuitamente al pubblico - le opere contrastanti di Margherita Ragno, l'artista barese già protagonista anche della 54esima Esposizione d'Arte Internazionale di Venezia.

Pose fortemente erotiche associate a corpi femminili che mai la mente assocerebbe neanche lontanamente al mondo del sesso. Corpi trasandati, sovrappeso e avanti nell'età descritti con l'aiuto dei pastelli con una minuziosa riproduzione di ogni minimo dettaglio.
«L'allestimento – spiegano le organizzatrici della rassegna, Graziana Carano e Noemi Morea - ha volutamente nascosto il sesso disegnato sulle opere per permettere ai visitatori di concentrarsi su tutto il resto ed evitare che l'attenzione ricadesse unicamente su un dettaglio non più importante di tutto il resto del corpo e del volto. L'airball da imballaggio utilizzato a coprire lentamente durante la serata si è abbassato rivelando le opere nella loro interezza».
Accanto alle opere della Ragno, protagoniste della scena sonora, le Playgirls from Caracas, due giovani donne dj e performers con una cultura musicale che spazia dal punk femminile anni 70 ai giorni nostri.

«Il vino – spiegano ancora le responsabili di Ergot - rigorosamente locale, è stato il pretesto per terminare la nostra raccolta fondi per l'associazione Refugees Welcome Italia, Bari per cui abbiamo chiesto di lasciare un contributo a chiunque gradisse del vino».
«Uso esclusivamente matite colorate su carta – dice della sua arte, invece, la Ragno, che ha recentemente prestato le sue opere anche ad importanti produzioni cinematografiche, come il film "Third Person" con James Franco - che successivamente intelaio. Sono, da sempre, affascinata dai corpi, il mio è un personalissimo studio sulle dissonanze che cerco di armonizzare "liberando"le mie protagoniste dalla colpa dell'imperfezione fisica ed estetica».

«La risposta del pubblico è stata altissima – concludono le organizzatrici - e i feedback sono stati tutti positivissimi. Stiamo lavorando alla programmazione per il nuovo anno, partiremo da febbraio, sempre di domenica quasi sicuramente con una scadenza mensile».
Manuela Ragno
Manuela Ragno
Manuela Ragno
Manuela Ragno
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