I racconti del cuore di Valentino Losito nel suo libro «E la chiamano estate»

L'ex presidente dell'ordine dei Giornalisti lo presenterà venerdì a Santo Spirito

lunedì 11 dicembre 2017 17.29
«Vivere e scrivere sono un lungo viaggio, un continuo trasloco di pensieri, sentimenti ed esperienze», scrive Valentino Losito nella sua opera prima «E la chiamano estate – Quando andavamo in villeggiatura» che sarà presentato il prossimo 15 dicembre alle 19 a 'Villa degli Arcieri' (via Napoli 197, Santo Spirito – Bari).
L'evento è stato promosso dalla "SECOP Edizioni", dall'associazione culturale "Fos", con la partecipazione dell'associazione turistica "Pro Loco" Santo Spirito (Bari) e Costa del Sole.
Il libro, antologia di racconti, è una raccolta di storie, personaggi grandi e piccoli, che l'autore e suo padre cantastorie hanno incontrato nel cammino della vita. Le vicende che s'incrociano hanno come filo conduttore il borgo natio, quello della cara marina di Santo Spirito.
La cittadina sul mare diventa luogo del cuore, rete di episodi, un ufficio da cui passare a ritirare ricordi smarriti per farne memoria.
Nell'amarcord marinaro la nostalgia diventa assolutezza dialettica e, quindi, futura. Un sentimento sottile ed acuto si insinua negli occhi nel lettore che sentirà la necessità di tornare alla "villeggiatura", cioè un tempo segnato dai ritmi della sospensione, dell'assenza, della distanza dalle cose del mondo.
Losito, dunque, rinverdisce "la promessa dell'estate" cercando "nelle sere serene la carezza della sperata quiete".
Durante la presentazione del libro, coordinata da Raffaella Leone della SECOP Edizioni, interverranno, oltre all'autore, anche Giovanni Procacci ex senatore della Repubblica, Vincenzo Colonna, presidente "Pro Loco" Santo Spirito (Bari) e la giornalista Enrica Simonetti, intervallati dai reading di Franco Leccese accompagnato alla chitarra da Leonardo Lospalluti
Valentino Losito è nato nel 1956 a Bitonto.
Sposato con Rita, è papà di Caterina, Anna Chiara e Lorenzo. Giornalista professionista dal 1991.
Ha lavorato per 25 anni alla Gazzetta del Mezzogiorno, dove è stato capo servizio di politica interna e poi vice caporedattore centrale. Dal maggio del 2013 a ottobre 2017 è stato presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia di cui era stato segretario dal 2007 al 2010. Attualmente è consigliere nazionale dello stesso Ordine. È appassionato di giornalismo, politica, calcio, lirica, poesia e della sua città.
A metà degli anni '90 è stato promotore, a Bitonto, del Centro studi e documentazione Agorà.
Si è sempre interessato ai temi legati alla cittadinanza attiva e ai rapporti tra fede e politica in relazione soprattutto all'educazione delle giovani generazioni.
Ha nel cassetto alcune favole scritte per i suoi ragazzi e il sogno di pubblicarle, molte poesie e la memoria di storie e racconti che gli ha lasciato in eredità suo padre, Lorenzo, e che vedono ora la luce con questa raccolta.