«I resti archeologici rinvenuti a Bitonto esposti in città»
La proposta del sindaco Abbaticchio alla Sabap per valorizzare la scoperta di straordinario valore
giovedì 22 aprile 2021
11.21
Mettere in condizioni di sicurezza i reperti riemersi a Bitonto nel cantiere di Piazza Caduti e in altri cantieri pubblici e privati negli ultimi anni, per poi esporli in maniera stabile in uno dei contenitori culturali della città. È la proposta arrivata dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha manifestato alla Sabap (Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio) della Città Metropolitana di Bari l'intenzione di accollarsi le spese per sostenere questa operazione.
«In piazza Caduti del Terrorismo – spiegano da Palazzo Gentile - gli scavi hanno riportato alla luce una tomba a muretti, in ottimo stato di conservazione, databile, a parere degli esperti, al III secolo avanti Cristo». All'interno della sepoltura, scavata interamente nel banco roccioso e regolarizzata da alcuni conci lateralmente, sono stati ritrovati i resti di una donna, vissuta circa 2.300 anni fa, deposta in posizione supina con le mani sul ventre. Ai suoi piedi, per far posto proprio alla sua salma, sono state ritrovate anche le ossa ricomposte di un altro individuo, morto certamente alcuni anni prima di lei e molto probabilmente legato alla donna. Intorno ai due corpi un corredo funerario completo, composto da un grande cratere a mascheroni acromo decorato a rilievo, completo di piede mobile, un peso da telaio, un piatto in frammenti e una oinochòe, una brocca di vino, sormontata da una statuetta con la forma di una figura di donna. Il tutto custodito sotto grandi lastre calcaree, rivestite internamente da blocchetti calcarenitici a tegole.
«Si tratta - scrive Abbaticchio alla soprintendente arch. Maria Piccarreta - di un ritrovamento che ci rende orgogliosi della storia millenaria della nostra città e ci spinge a progettare senza indugio la sua valorizzazione unitamente a tutti i reperti, che in questi ultimi anni sono riemersi in altri cantieri pubblici e privati in varie zone della città».
Una dichiarazione che ha portato poi la squadra di governo a inserire una specifica voce di spesa nel redigendo bilancio comunale.
«Siamo pronti – assicura il Sindaco di Bitonto - a farci carico del restauro dei reperti archeologici del territorio bitontino attualmente custoditi dalla Soprintendenza archeologica, finalizzato alla loro esposizione in uno dei contenitori culturali cittadini. Siamo certi, infatti, che questo ulteriore patrimonio andrà ad impreziosire la già ricca offerta culturale della città».
«In piazza Caduti del Terrorismo – spiegano da Palazzo Gentile - gli scavi hanno riportato alla luce una tomba a muretti, in ottimo stato di conservazione, databile, a parere degli esperti, al III secolo avanti Cristo». All'interno della sepoltura, scavata interamente nel banco roccioso e regolarizzata da alcuni conci lateralmente, sono stati ritrovati i resti di una donna, vissuta circa 2.300 anni fa, deposta in posizione supina con le mani sul ventre. Ai suoi piedi, per far posto proprio alla sua salma, sono state ritrovate anche le ossa ricomposte di un altro individuo, morto certamente alcuni anni prima di lei e molto probabilmente legato alla donna. Intorno ai due corpi un corredo funerario completo, composto da un grande cratere a mascheroni acromo decorato a rilievo, completo di piede mobile, un peso da telaio, un piatto in frammenti e una oinochòe, una brocca di vino, sormontata da una statuetta con la forma di una figura di donna. Il tutto custodito sotto grandi lastre calcaree, rivestite internamente da blocchetti calcarenitici a tegole.
«Si tratta - scrive Abbaticchio alla soprintendente arch. Maria Piccarreta - di un ritrovamento che ci rende orgogliosi della storia millenaria della nostra città e ci spinge a progettare senza indugio la sua valorizzazione unitamente a tutti i reperti, che in questi ultimi anni sono riemersi in altri cantieri pubblici e privati in varie zone della città».
Una dichiarazione che ha portato poi la squadra di governo a inserire una specifica voce di spesa nel redigendo bilancio comunale.
«Siamo pronti – assicura il Sindaco di Bitonto - a farci carico del restauro dei reperti archeologici del territorio bitontino attualmente custoditi dalla Soprintendenza archeologica, finalizzato alla loro esposizione in uno dei contenitori culturali cittadini. Siamo certi, infatti, che questo ulteriore patrimonio andrà ad impreziosire la già ricca offerta culturale della città».