“I Santi Cosma e Damiano” tra storia e fede
Presentato a Bitonto il libro di Damiano Pasculli
martedì 15 maggio 2018
20.51
Nato da accurate ricerche durate tre anni e con permessi speciali dei documenti di Stato, oggi libro d'importante valore storico, folkloristico e artistico, il volume "I Santi Cosma e Damiano" del docente e studioso Damiano Pasculli è stato presentato in questi giorni presso la Sala degli Specchi del Palazzo di Città del Comune di Bitonto.
Alla presentazione c'erano anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, il Presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto, Stefano Milillo e il Parroco-Rettore della Basilica Santuario "SS. Medici Cosma e Damiano", Don Vito Piccinonna. Moderatrice della serata è stata Romina Centrone, che ha introdotto anche l'ospite della serata la professoressa Domenica Pasculli Ferrara, Docente di Storia dell'Arte Moderna dell'Università di Bari e Presidente del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia.
È un libro dedicato alla figura dei Santi Cosma e Damiano, tra i più conosciuti e venerati nei territori di Bitonto, Alberobello e Oria. «Molte persone pensano che siano i patroni della città per la festa di ottobre a loro dedicata perché accoglie numerosi pellegrini - ha detto il sindaco Abbaticchio – e anche se la patrona è l'Immacolata Concezione.gli anargiri restano punti di riferimento della fede di ogni bitontino». Dal suo canto, Don Vito Picinonna ha spiegato come ogni pubblicazione di un libro sia importante per la crescita culturale e sociale di una comunità, volgendo l'augurio che grazie al libro di Damiano Pasculli possa crescere non solo il culto verso i SS. Medici ma raggiungere e migliorare la cultura della prossimità. Il Presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto Stefano Milillo ha manifestato la sua stima e affetto per l'autore che è anche un attivo socio del Centro Ricerche.
Molto interessante la relazione della professoressa Mimma Pasculli Ferrara, che ha spiegato come i Santi fossero nati nel 260 d. C nell'odierna Turchia da una famiglia benestante composta da cinque figli (tra cui Cosma e Damiano) e siano morti decapitati, dopo tanti martiri, assieme ai loro fratelli, anch'essi martiri, nel 303 d.C sull'esempio del padre, di cui non si conosce molto, tranne che sia morto anch'egli martire. Ripercorrendo le pagine del libro, la professoressa Ferrara ha sottolineato l'aspetto secondo cui i due Santi avrebbero esercitato la professione di medici senza compenso e che questo appellativo attualmente utilizzato non sia in realtà parte del loro nome. Il senso del termine "medico" accostato ai due santi è forse deducibile dal modo di interpretare l'intercessione di Cosimo e Damiano nella vita dei fedeli, secondo cui, come riportato a fine serata proprio da uno di essi, certo di aver ricevuto "un miracolo" dagli anargiri, la spiegazione andrebbe ricercata nel fatto che i santi accompagnerebbero e aiuterebbero «i medici nella loro professione».
Alla presentazione c'erano anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, il Presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto, Stefano Milillo e il Parroco-Rettore della Basilica Santuario "SS. Medici Cosma e Damiano", Don Vito Piccinonna. Moderatrice della serata è stata Romina Centrone, che ha introdotto anche l'ospite della serata la professoressa Domenica Pasculli Ferrara, Docente di Storia dell'Arte Moderna dell'Università di Bari e Presidente del Centro Ricerche di Storia Religiosa in Puglia.
È un libro dedicato alla figura dei Santi Cosma e Damiano, tra i più conosciuti e venerati nei territori di Bitonto, Alberobello e Oria. «Molte persone pensano che siano i patroni della città per la festa di ottobre a loro dedicata perché accoglie numerosi pellegrini - ha detto il sindaco Abbaticchio – e anche se la patrona è l'Immacolata Concezione.gli anargiri restano punti di riferimento della fede di ogni bitontino». Dal suo canto, Don Vito Picinonna ha spiegato come ogni pubblicazione di un libro sia importante per la crescita culturale e sociale di una comunità, volgendo l'augurio che grazie al libro di Damiano Pasculli possa crescere non solo il culto verso i SS. Medici ma raggiungere e migliorare la cultura della prossimità. Il Presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte di Bitonto Stefano Milillo ha manifestato la sua stima e affetto per l'autore che è anche un attivo socio del Centro Ricerche.
Molto interessante la relazione della professoressa Mimma Pasculli Ferrara, che ha spiegato come i Santi fossero nati nel 260 d. C nell'odierna Turchia da una famiglia benestante composta da cinque figli (tra cui Cosma e Damiano) e siano morti decapitati, dopo tanti martiri, assieme ai loro fratelli, anch'essi martiri, nel 303 d.C sull'esempio del padre, di cui non si conosce molto, tranne che sia morto anch'egli martire. Ripercorrendo le pagine del libro, la professoressa Ferrara ha sottolineato l'aspetto secondo cui i due Santi avrebbero esercitato la professione di medici senza compenso e che questo appellativo attualmente utilizzato non sia in realtà parte del loro nome. Il senso del termine "medico" accostato ai due santi è forse deducibile dal modo di interpretare l'intercessione di Cosimo e Damiano nella vita dei fedeli, secondo cui, come riportato a fine serata proprio da uno di essi, certo di aver ricevuto "un miracolo" dagli anargiri, la spiegazione andrebbe ricercata nel fatto che i santi accompagnerebbero e aiuterebbero «i medici nella loro professione».