I trattori dei gilet arancioni a Palazzo Gentile per protestare contro il Governo
La proposta di Michele Abbaticchio: «Reddito di cittadinanza agli agricoltori colpiti da gelate e xylella»
martedì 12 febbraio 2019
08.00
Sono arrivati anche a Bitonto i trattori dei gilet arancioni che protestano contro il Governo per le mancate promesse sul sostegno al mondo dell'agricoltura pugliese e meridionale più in generale, flagellata dalla xylella e poi da una tremenda gelata che ha azzerato gran parte della campagna olivicola. Ieri mattina decine di trattori e coltivatori diretti si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Gentile, per far sentire la propria voce e organizzarsi in vista della grande manifestazione del 14 febbraio a Roma, dove sono attesi migliaia di agricoltori per urlare tutto il dolore di un intero settore produttivo.
«Sarà il giorno in cui gli agricoltori potranno riprendere ad avere fiducia in se stessi e nella propria forza – ha detto Danilo Lolatte, direttore generale CIA Puglia e coordinare dei gilet arancioni – noi ci auguriamo che sia anche il giorno in cui potremo tornare ad avere fiducia anche nelle istituzioni».
A testimoniare e sostenere la protesta dei gilet arancioni anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha anche esposto simbolicamente dal balcone di Palazzo Gentile un gilet arancione. Oltre ad aver lanciato una proposta: «Erogare il reddito di cittadinanza a tutti i coltivatori diretti che, a causa delle gelate, hanno perso centinaia di giorni di lavoro». Il co-fondatore e coordinatore regionale di Italia in Comune è stato critico sulla «stasi» degli attuali governanti che «non hanno riconosciuto lo stato di calamità dopo le gelate di febbraio dello scorso anno, né hanno avviato azioni incisive e definitive contro il batterio della xylella che, dal Salento sta pericolosamente raggiungendo anche le campagne baresi. Vediamo se cambia qualcosa se iniziamo a parlare la loro stessa lingua, chiedendo l'erogazione della misura in materia di reddito tanto cara a questo governo».
Una proposta che è tutt'altro che una provocazione, secondo Abbatichio, visto che «per il reddito di cittadinanza i soldi ci sono, a differenza dei fondi per indire lo stato di calamità. Beh, allora proviamo a svegliare questo governo in questo modo. D'altronde, se il rdc spetta a coloro che hanno perso il lavoro e non hanno un reddito, allora ci sembra che, a pieno titolo, debba essere riconosciuto ad agricoltori e olivicoltori che sono letteralmente in stallo produttivo e impossibilitati a lavorare».
Con gli agricoltori anche il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, da sempre impegnato a difesa dell'agricoltura e degli operatori del settore e anche questa volta «al fianco degli agricoltori che rivendicano il sacrosanto diritto al riconoscimento dei danni delle gelate devastanti di un anno fa. Dopo gli impegni disattesi dal Governo nazionale e regionale, che ci hanno solo preso in giro, continueremo a lottare finché non avremo ottenuto giustizia».
A sostenere la causa dell'agricoltura pugliese anche il consigliere comunale del Partito Democratico di Bitonto, Antonella Vaccaro, decisa a impegnare per far valere le ragioni dei gilet arancioni «che il governo non ha ascoltato, le nostre campagne sono al nostra risorsa economica e culturale. Abbandonarle vuol dire cancellare le nostre origini L'amministrazione è presente e nelle prossime settimane tornerà in consiglio per parlare del batterio che sta infestando la nostra terra».
Silenzio, invece, da parte della parlamentare bitontina del Movimento 5 Stelle, Francesca Ruggiero.
«Sarà il giorno in cui gli agricoltori potranno riprendere ad avere fiducia in se stessi e nella propria forza – ha detto Danilo Lolatte, direttore generale CIA Puglia e coordinare dei gilet arancioni – noi ci auguriamo che sia anche il giorno in cui potremo tornare ad avere fiducia anche nelle istituzioni».
A testimoniare e sostenere la protesta dei gilet arancioni anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha anche esposto simbolicamente dal balcone di Palazzo Gentile un gilet arancione. Oltre ad aver lanciato una proposta: «Erogare il reddito di cittadinanza a tutti i coltivatori diretti che, a causa delle gelate, hanno perso centinaia di giorni di lavoro». Il co-fondatore e coordinatore regionale di Italia in Comune è stato critico sulla «stasi» degli attuali governanti che «non hanno riconosciuto lo stato di calamità dopo le gelate di febbraio dello scorso anno, né hanno avviato azioni incisive e definitive contro il batterio della xylella che, dal Salento sta pericolosamente raggiungendo anche le campagne baresi. Vediamo se cambia qualcosa se iniziamo a parlare la loro stessa lingua, chiedendo l'erogazione della misura in materia di reddito tanto cara a questo governo».
Una proposta che è tutt'altro che una provocazione, secondo Abbatichio, visto che «per il reddito di cittadinanza i soldi ci sono, a differenza dei fondi per indire lo stato di calamità. Beh, allora proviamo a svegliare questo governo in questo modo. D'altronde, se il rdc spetta a coloro che hanno perso il lavoro e non hanno un reddito, allora ci sembra che, a pieno titolo, debba essere riconosciuto ad agricoltori e olivicoltori che sono letteralmente in stallo produttivo e impossibilitati a lavorare».
Con gli agricoltori anche il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, da sempre impegnato a difesa dell'agricoltura e degli operatori del settore e anche questa volta «al fianco degli agricoltori che rivendicano il sacrosanto diritto al riconoscimento dei danni delle gelate devastanti di un anno fa. Dopo gli impegni disattesi dal Governo nazionale e regionale, che ci hanno solo preso in giro, continueremo a lottare finché non avremo ottenuto giustizia».
A sostenere la causa dell'agricoltura pugliese anche il consigliere comunale del Partito Democratico di Bitonto, Antonella Vaccaro, decisa a impegnare per far valere le ragioni dei gilet arancioni «che il governo non ha ascoltato, le nostre campagne sono al nostra risorsa economica e culturale. Abbandonarle vuol dire cancellare le nostre origini L'amministrazione è presente e nelle prossime settimane tornerà in consiglio per parlare del batterio che sta infestando la nostra terra».
Silenzio, invece, da parte della parlamentare bitontina del Movimento 5 Stelle, Francesca Ruggiero.