Il bitontino Pasquale Fallacara vince il premio “Alberoandronico per la cultura” in Campidoglio

Al Carabiniere della città dell'olio anche i complimenti di Alessandro Cecchi Paone

lunedì 18 marzo 2019 10.46
È andato al bitontino Pasquale Fallacara il premio Alberoandronico per la cultura assegnato nei giorni scorsi in Campidoglio, a Roma e giunto alla sua XII edizione. Il riconoscimento è stato assegnato al Carabiniere della città dell'ulivo per il suo costante impegno nel campo della cultura e della tutela dei beni storico-artistici e, in particolare, per un suo contributo dedicato alla Cattedrale di Bitonto e inserito nell'antologia del Premio Nazionale di Poesia, Narrativa, Fotografia e Cortometraggi AlberoAndronico XI Edizione.

Il premio, che gode del patrocinio di Roma Capitale, Città metropolitana di Roma Capitale e del Consiglio regionale del Lazio, ha valutato poesie, racconti, libri, fotografie, cortometraggi e pittura arrivati da tutta Italia e premiati nella suggestiva cornice della Sala Protomoteca.
La giuria ha scelto i vincitori tra centinaia di concorrenti provenienti da Europa (Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Spagna, Svezia, Turchia, oltre all'Italia naturalmente), Africa (Sudan), Asia (Bangladesh, Cina, Libano, Nepal e Russia), America (Brasile e Stati Uniti) e Oceania (Australia).

«È stato emozionante – ha detto Pino Acquafredda, Presidente dell'Associazione Alberoandronico e originario proprio di Bitonto - premiare Hafez Haidar, poeta e scrittore libanese per nascita e italiano di adozione, candidato nel 2017 al Nobel per la Pace, Paolo Borrometi, custode libero di un giornalismo a "testa-ta alta" e Leo Gullotta, miglior attore per il cortometraggio Lettere a mia figlia del regista Giuseppe Alessio Nuzzo». Con Pasquale Fallacara, il premio speciale alla cultura è andato anche a un collega di Arma, Stefano De Carolis di Bari.

Nel corso delle celebrazioni Pasquale Acquafredda ha ricevuto anche i complimenti di Alessandro Cecchi Paone, per lungo tempo divulgatore scientifico e culturale in televisione, che, in un vide, ha promesso di venire presto a visitare Bitonto.

«È stato un incontro di arte e cultura – ha concluso Acquafredda - simbolicamente un abbraccio tra chi condivide emozioni e idee, tra generazioni diverse che si arricchiscono, formando quell'esperienza speciale che è la cultura. Il Premio è diventato un appuntamento importante e atteso da chi vuole esprimere il proprio talento e la propria passione. Non ci fermiamo a questa edizione, abbiamo fatto 13 con il nuovo bando, aperto alla partecipazione di tutti, già disponibile sul sito www.alberoandronico.net».