Il caso Cerin diventa scontro politico
La coalizione di Abbaticchio attacca Natilla (Pd)
mercoledì 24 maggio 2017
7.18
"L'ennesima puntata della vicenda riguardante la CERIN srl, con il sequestro di beni che ammonta a più di 4 milioni di euro, riapre una ferita politica nella nostra città". A scriverlo, in un lungo comunicato, sono le forze politiche che sostengono Michele Abbaticchio, commentando gli ultimi fatti di cronaca.
"In attesa di conoscere i risvolti definitivi di questa vicenda giudiziaria e gli ulteriori sviluppi dell'inchiesta, vogliamo ricordare a noi stessi e a tutti il coraggio che ha segnato questi anni di Amministrazione Abbaticchio Non sfugge, infatti, come sia stata proprio l'amministrazione Abbaticchio ad interrompere la gestione esterna dei tributi affidata proprio alla CERIN srl dalle amministrazioni precedenti, decidendo di internalizzare questo importante servizio per la cittadinanza".
Ma non basta: "Vogliamo ricordare a noi stessi e a tutti come il maggior partito di opposizione, i suoi più illustri esponenti, primo tra tutti Francesco Natilla, elogiarono in più occasioni l'operato di questa società privata, criticando invece l'amministrazione che internalizzando il servizio aveva agito a tutela dell'interesse pubblico e a difesa dei più deboli.
Ricordiamo a noi stessi e a tutti come il maggior partito di opposizione e i suoi più illustri esponenti, primo tra tutti Francesco Natilla, tacquero dopo le prime notizie di indagini e, ancora oggi, continuano a tacere.
Silenzio che ha contraddistinto la loro azione politica in questi anni anche su altri temi di grande rilievo, si pensi ad esempio alla discarica Ferlive a Palombaio, già autorizzata in precedenza e ostacolata strenuamente e con successo dall'amministrazione Abbaticchio.
Perché? Cosa si cela dietro questo mutismo selettivo? Perché le furie francesi su futili argomentazioni e le ritirate spagnole su temi che sono di vitale importanza per tutti i cittadini?
Interrogativi che sicuramente, come da anni a questa parte, cadranno nel vuoto.
La conferma di Michele Abbaticchio a sindaco di Bitonto servirà per continuare ad abbattere le tante omertà che hanno danneggiato la nostra Città e a proseguire un impegno, dimostrato dai fatti, a tutela dell'interesse pubblico e dei più deboli".
"In attesa di conoscere i risvolti definitivi di questa vicenda giudiziaria e gli ulteriori sviluppi dell'inchiesta, vogliamo ricordare a noi stessi e a tutti il coraggio che ha segnato questi anni di Amministrazione Abbaticchio Non sfugge, infatti, come sia stata proprio l'amministrazione Abbaticchio ad interrompere la gestione esterna dei tributi affidata proprio alla CERIN srl dalle amministrazioni precedenti, decidendo di internalizzare questo importante servizio per la cittadinanza".
Ma non basta: "Vogliamo ricordare a noi stessi e a tutti come il maggior partito di opposizione, i suoi più illustri esponenti, primo tra tutti Francesco Natilla, elogiarono in più occasioni l'operato di questa società privata, criticando invece l'amministrazione che internalizzando il servizio aveva agito a tutela dell'interesse pubblico e a difesa dei più deboli.
Ricordiamo a noi stessi e a tutti come il maggior partito di opposizione e i suoi più illustri esponenti, primo tra tutti Francesco Natilla, tacquero dopo le prime notizie di indagini e, ancora oggi, continuano a tacere.
Silenzio che ha contraddistinto la loro azione politica in questi anni anche su altri temi di grande rilievo, si pensi ad esempio alla discarica Ferlive a Palombaio, già autorizzata in precedenza e ostacolata strenuamente e con successo dall'amministrazione Abbaticchio.
Perché? Cosa si cela dietro questo mutismo selettivo? Perché le furie francesi su futili argomentazioni e le ritirate spagnole su temi che sono di vitale importanza per tutti i cittadini?
Interrogativi che sicuramente, come da anni a questa parte, cadranno nel vuoto.
La conferma di Michele Abbaticchio a sindaco di Bitonto servirà per continuare ad abbattere le tante omertà che hanno danneggiato la nostra Città e a proseguire un impegno, dimostrato dai fatti, a tutela dell'interesse pubblico e dei più deboli".