Il centrodestra ironizza: «Insediamento III commissione commedia al secondo atto»

La nota dei consiglieri di opposizione esprime tutto lo sdegno per lavori iniziati solo grazie al senso di responsabilità di due esponenti di minoranza

venerdì 14 ottobre 2022 0.08
A cura di Gianluca Battista
«La commedia relativa all'insediamento della III commissione consiliare (Urbanistica e Lavori Pubblici) è arrivata al secondo atto. Se l'assente alla prima riunione era soltanto un componente della maggioranza, questa volta si sono moltiplicati come i pani e i pesci, diventando due. La commissione, dunque, non avrebbe potuto insediarsi ed iniziare a lavorare se non grazie al grande senso di responsabilità dei due componenti della minoranza, che hanno assicurato la presenza».

Parola dei consiglieri Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello (Damascelli Sindaco), Ivan Lorusso (Fratelli d'Italia), Onofrio Altamura (Patto Comune), Francesco Natilla (Riformisti-FdL), Francesco Scauro (PSI), Arcangelo Putignano e Vito Labianca (Bitonto Cambia) e di tutte le forze di opposizione.

La stoccata alla maggioranza arriva diretta e mette il dito nella piaga di una coalizione che appare divisa su diversi temi: «Dunque, la maggioranza non ha eletto il suo presidente - scrivono dal centrodestra -, ma ha pure il coraggio di fingere che non sia successo nulla, che facce di bronzo! Una maggioranza non maggioranza, che non lo è in città e nemmeno a Palazzo di Città - è l'attacco frontale -. Tra i consiglieri ci sono solo lotte intestine e mal di pancia, da inizio mandato, anziché attività per occuparsi degli infiniti problemi di Bitonto, Palombaio e Mariotto».

Infine la stoccata diretta al sindaco Ricci ed a quanti hanno sostenuto il suo progetto in campagna elettorale: «Litigi e veti incrociati creano inevitabili crepe e stalli - scrivono ancora consiglieri e forze di opposizione -, che non fanno bene alla comunità, rischiando che provvedimenti necessari nemmeno arrivino in consiglio, perché bloccati nelle segrete stanze. È così che l'Amministrazione comunale voleva riannodare i fili e ricostruire il "senso di comunità"?».

La palla ora torna nel campo della maggioranza.