Il Comitato Feste Patronali di Bitonto sostiene la raccolta fondi per la Caritas
L'obiettivo è «alleviare sofferenze e disagi a chi non ha i necessari mezzi di sussistenza»
giovedì 2 aprile 2020
11.01
In questo momento di grande difficoltà, la solidarietà è la forma che può contraddistinguere più di ogni altro atteggiamento la vicinanza a chi ha più bisogno. Lo sanno bene i componenti del Comitato Feste Patronali "Maria SS. Immacolata" di Bitonto, che hanno aderito ad una iniziativa di sostegno alla Caritas Diocesana.
È stata attivata, infatti, una pagina di crowdfunding con lo scopo di sostenere il suo progetto e sommarsi alla cifra iniziale stabilita dal comitato Feste patronale.
Chiunque, cliccando su questo link gofundme, può contribuire con una propria donazione, anche minima, ad aiutare chi è maggiormente in difficoltà.
Si tratta di «un'iniziativa all'insegna della comprensione del particolare momento che stiamo vivendo causato dalla pandemia – hanno spiegato dal Comitato - con tale azione si intende contribuire ad alleviare le sofferenze e i disagi di chi non ha i necessari mezzi di sussistenza: lo riteniamo non un atto qualsiasi, ma un modo di essere, di abitare la propria umanità, soprattutto un servire la vita (d'umanità) dell'altro. C'è bisogno di prossimità, di vicinanza, di socialità, per questo l'invito ad avere un cuore più aperto al grido dei poveri. Aderiamo all'appello della Caritas Diocesana».
È stata attivata, infatti, una pagina di crowdfunding con lo scopo di sostenere il suo progetto e sommarsi alla cifra iniziale stabilita dal comitato Feste patronale.
Chiunque, cliccando su questo link gofundme, può contribuire con una propria donazione, anche minima, ad aiutare chi è maggiormente in difficoltà.
Si tratta di «un'iniziativa all'insegna della comprensione del particolare momento che stiamo vivendo causato dalla pandemia – hanno spiegato dal Comitato - con tale azione si intende contribuire ad alleviare le sofferenze e i disagi di chi non ha i necessari mezzi di sussistenza: lo riteniamo non un atto qualsiasi, ma un modo di essere, di abitare la propria umanità, soprattutto un servire la vita (d'umanità) dell'altro. C'è bisogno di prossimità, di vicinanza, di socialità, per questo l'invito ad avere un cuore più aperto al grido dei poveri. Aderiamo all'appello della Caritas Diocesana».