Il comune di Bitonto parte civile nel processo agli assassini di Anna Rosa Tarantino

Abbaticchio: «Lesa profondamente la collettività e l’immagine della città»

venerdì 10 agosto 2018 8.41
Nel processo per l'omicidio di Anna Rosa Tarantino, l'anziana assassinata a Bitonto lo scorso 30 dicembre durante una sparatoria fra bande rivali, il Comune si costituirà parte civile. Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha infatti ordinato all'avvocatura comunale di avviare la procedura per la costituzione di parte civile nel procedimento penale che inizierà a settembre.

«All'indomani dell'efferato omicidio della "nonnina di Bitonto" – si legge nella nota inviata dal Sindaco al Responsabile del Servizio Legale e Contenzioso - l'Amministrazione, in perfetta sintonia con le linee guida enunciate durante la presentazione del programma amministrativo presentato nella prima seduta di insediamento del Consiglio Comunale dopo le elezioni amministrative 2017, ha manifestato l'espressa volontà di farsi interprete di una efficace e riconoscibile attività di prevenzione e contrasto di tali fenomeni deviati, quale momento centrale della cura degli interessi della comunità locale, non solo impegnandosi in una effettiva e convinta applicazione di tutte le normative a presidio della legalità in tutti i settori di propria competenza, ma anche individuando ulteriori percorsi, iniziative e strumenti di deterrenza dei comportamenti illeciti e di supporto alla cittadinanza per la rimozione di ogni ostacolo per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini bitontini».

«Atti criminosi come l'omicidio della concittadina Anna Rosa Tarantino – spiega Abbaticchio - ledono profondamente la collettività e l'immagine stessa della nostra città. L'Amministrazione comunale, esercitando consapevolmente il ruolo di tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana, nonché di lotta alla criminalità e all'illegalità che la legge le attribuisce, intende costituirsi parte civile nel processo penale contro i malviventi quale tangibile segno di vicinanza alla famiglia Tarantino e a tutta la comunità bitontina».

«Sono certo – conclude il primo cittadino – che gli uffici comunali e lo stesso assessore al contenzioso, Angela Saracino, seguiranno con particolare impegno il complesso iter procedurale, che potrebbe permettere di dare voce concreta all'indignazione di tutta la nostra comunità nell'ambito di un processo particolarmente atteso, perché chiama in causa la capacità delle istituzioni di rispondere in maniera efficace ed esemplare ad un attacco estremamente vile, in quanto perpetrato ai danni di una innocente concittadina, il cui unico torto è stato quello di incrociare sulla via del ritorno a casa dalla chiesa il percorso di morte e violenza di criminali balordi e spregiudicati».