Il Comune di Bitonto taglia i decibel alla musica in strade, piazze e locali
Casse e microfoni spenti alle 23 in settimana. «Così maggiore vivibilità dei quartieri per i residenti»
venerdì 26 luglio 2019
8.23
La città non è una discoteca a cielo aperto e gli eventi musicali dei locali cittadini non devono stravolgere la quotidianità di chi vive nei pressi dei luoghi della movida. Con questa filosofia il comune di Bitonto ha emesso una precisa ordinanza sindacale in cui ha fissato il livello delle emissioni sonore e degli orari per concerti ed eventi privati, mettendo contemporaneamente al bando, come annunciato negli scorsi giorni, karaoke, dj set, filodiffusione, videoproiezioni e serate danzanti. L'obiettivo, come spiegano da Palazzo Gentile, è quello di «rendere le attività di intrattenimento e di aggregazione dei locali compatibili con le esigenze di vivibilità urbana, quiete pubblica e contrasto all'inquinamento acustico».
Disco verde, allora, a pianobar, piccoli concerti in acustico e band musicali, purchè rispettino i precisi limiti orari e di pressione sonora (fissati con riferimento al livello di pressione sonora equivalente - Leq misurato ad un metro di distanza dai diffusori e ad 1,5 metri dal suolo) imposti: dal lunedì al giovedì l'orario consentito va dalle 19 alle 23, limite che si allunga alle 23.30 la domenica e alle 24 il venerdì e il sabato. Differenziati nei giorni della settimana anche i livelli di pressione sonora consentiti: 80 decibel [dB (A)] dalla domenica al giovedì, 100 decibel il venerdì e il sabato.
Limiti ancora più ridotti in piazze piccole, vicoli e larghi, praticamente in tutto il centro storico: i limiti orari qui sono gli stessi stabiliti per i trattenimenti degli esercizi pubblici (19-23 dal lunedì al giovedì; 19-23.30 la domenica; 19-24 il venerdì e il sabato); diversi, invece, i limiti di pressione sonora, ridotti a 70 decibel dalla domenica al giovedì e a 90 decibel il venerdì e il sabato.
Un primo giro di vite viene imposto anche agli arredi esterni dei locali: si a tavoli, sedie, ombrelloni, pedane di livellamento, vasi e fioriere, purchè non siano piazzati fuori dagli spazi autorizzati. Dovranno essere rimosse invece tutte le altre strutture in qualsiasi materiale, come le pareti divisorie in plexiglas, legno o metallo, disposte per circoscrivere le aree esterne concesse ai locali commerciali.
Previsto anche l'obbligo di presentare una specifica richiesta di autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione all'aperto almeno 10 giorni prima della data dell'evento, che potrà essere pubblicizzato e comunicato al pubblico solo dopo l'ottenimento dell'autorizzazione comunale.
Per le violazioni all'ordinanza sono previste sanzioni da 260 a 1.100 euro.
Disco verde, allora, a pianobar, piccoli concerti in acustico e band musicali, purchè rispettino i precisi limiti orari e di pressione sonora (fissati con riferimento al livello di pressione sonora equivalente - Leq misurato ad un metro di distanza dai diffusori e ad 1,5 metri dal suolo) imposti: dal lunedì al giovedì l'orario consentito va dalle 19 alle 23, limite che si allunga alle 23.30 la domenica e alle 24 il venerdì e il sabato. Differenziati nei giorni della settimana anche i livelli di pressione sonora consentiti: 80 decibel [dB (A)] dalla domenica al giovedì, 100 decibel il venerdì e il sabato.
Limiti ancora più ridotti in piazze piccole, vicoli e larghi, praticamente in tutto il centro storico: i limiti orari qui sono gli stessi stabiliti per i trattenimenti degli esercizi pubblici (19-23 dal lunedì al giovedì; 19-23.30 la domenica; 19-24 il venerdì e il sabato); diversi, invece, i limiti di pressione sonora, ridotti a 70 decibel dalla domenica al giovedì e a 90 decibel il venerdì e il sabato.
Un primo giro di vite viene imposto anche agli arredi esterni dei locali: si a tavoli, sedie, ombrelloni, pedane di livellamento, vasi e fioriere, purchè non siano piazzati fuori dagli spazi autorizzati. Dovranno essere rimosse invece tutte le altre strutture in qualsiasi materiale, come le pareti divisorie in plexiglas, legno o metallo, disposte per circoscrivere le aree esterne concesse ai locali commerciali.
Previsto anche l'obbligo di presentare una specifica richiesta di autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione all'aperto almeno 10 giorni prima della data dell'evento, che potrà essere pubblicizzato e comunicato al pubblico solo dopo l'ottenimento dell'autorizzazione comunale.
Per le violazioni all'ordinanza sono previste sanzioni da 260 a 1.100 euro.