Il Covid-19 a Bitonto non ferma il Giò Madonnari

La gara tra piccoli disegnatori si svolgerà on line e i lavori saranno esposti sull'atrio della Cattedrale il 26 maggio

sabato 2 maggio 2020 11.42
Nessun virus potrà mai tagliare le ali della creatività dei bambini. Per questo la Cartolibreria Atlante in collaborazione col Comitato Feste Patronali di Bitonto, sposterà il tradizionale concorso di disegnatori di strada Giò Madonnari sul web. Cambia la forma di uno degli appuntamenti più attesi delle celebrazioni in onore della Santa Patrona Maria Immacolata, ma non la sostanza. Il concorso è rivolto ai giovani delle classi primarie e medie di Bitonto, che potranno immaginare, attraverso un disegno, una Bitonto ricoperta da luminarie, attraversata da bande, allietata da giocolieri, animata da una comunità festante come tradizionalmente avviene in occasione delle Feste Patronali in onore della Vergine Immacolata.
«Correva l'anno 2020 – è il suggerimento degli organizzatori - ed ecco il mondo invaso da una creatura strana e paurosa: il Covid 19. Niente scuola, niente svaghi, niente feste popolari. Tutti i bambini finiscono costretti a restare chiusi in casa, ma a Bitonto viene escogitato un piano sensazionale: si armano di colori, matite e pennarelli e di tanta fantasia, riuscendo a sconfiggerlo per sempre».

Gli elaborati dovranno essere inviati tramite messaggio privato alla pagina facebook Cartolibreria Atlante entro e non oltre il 20 maggio 2020, accompagnati da nome, cognome e numero di telefono dei genitori.
Dal 20 maggio saranno pubblicati e sarà possibile votare ciascun disegno apponendo il like. I tre disegni più votati saranno premiati.
Tutti i bambini partecipanti, in conformità a tutte le misure di sicurezza e distanziamento sociale previste dal dpcm in materia di COVID 19, potranno visionare i loro disegni che saranno esposti nell'atrio della Cattedrale il 26 maggio, giorno del miracolo della Madonna apparsa al generale Montemar.
«Il concorso – spiegano dal Comitato - nasce per tenere uniti gli alunni anche a distanza e continuare a guardare al futuro, sensibilizzandoli in questo periodo di divieti, emergenze e forzate distanze sociali e spronandoli a registrare con la loro fantasia e creatività un tempo festivo quest'anno impossibile da realizzare».