Il documentario di Saverio Cappiello trionfa al Venice Film Week
Un traguardo incredibile per il regista bitontino al Festival di cinema underground internazionale
giovedì 2 settembre 2021
8.50
Ad un anno esatto dalla fine delle riprese, il documentario Celentano non può vivere in barca del regista bitontino Saverio Cappiello trionfa al Venice Film Week, il festival di cinema underground internazionale, nella sezione Best Documentary Short Film 2021, che ha avuto luogo anche quest'anno, con la sua sesta edizione, alla Casa del Cinema dal 23 al 27 agosto.
«Un premio che resta nella laguna dove Sara Perini, Loredano e altri chioggiotti mi hanno aiutato a completare questo racconto. A Gabriele Cardullo che ha fatto sound design e altri piccoli miracoli e Gianvito Cofano che mi ha aiutato a fare un sacco di servizi attorno attorno e ad altri ancora vi voglio bene» ha dichiarato entusiasta Saverio Cappiello sui suoi canali social.
Il documentario racconta la storia di Loredano, detto Celentano, che a causa del mal di mare non ha mai potuto fare il pescatore, suo sogno sin da bambino. Adesso lavora in un bar e attende che Alex, suo nipote, che da poco ha iniziato a lavorare come pescatore lo venga a trovare per fargli un dono che lo inizi verso quel mondo che è l'acqua e che lui non ha potuto mai toccare.
Formatosi a Milano, presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Saverio Cappiello ha vinto con il documentario Mia Sorella, anche il Milano Film Festival e nel 2020 è stato finalista al David di Donatello.
«Un premio che resta nella laguna dove Sara Perini, Loredano e altri chioggiotti mi hanno aiutato a completare questo racconto. A Gabriele Cardullo che ha fatto sound design e altri piccoli miracoli e Gianvito Cofano che mi ha aiutato a fare un sacco di servizi attorno attorno e ad altri ancora vi voglio bene» ha dichiarato entusiasta Saverio Cappiello sui suoi canali social.
Il documentario racconta la storia di Loredano, detto Celentano, che a causa del mal di mare non ha mai potuto fare il pescatore, suo sogno sin da bambino. Adesso lavora in un bar e attende che Alex, suo nipote, che da poco ha iniziato a lavorare come pescatore lo venga a trovare per fargli un dono che lo inizi verso quel mondo che è l'acqua e che lui non ha potuto mai toccare.
Formatosi a Milano, presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Saverio Cappiello ha vinto con il documentario Mia Sorella, anche il Milano Film Festival e nel 2020 è stato finalista al David di Donatello.