Il maltempo flagella le ciliege: danni ingenti anche a Bitonto

Damascelli (FI): «Puglia ancora in ginocchio: in rovina fino al 60% del raccolto»

lunedì 20 maggio 2019 11.31
«La Puglia è di nuovo in ginocchio per il maltempo. Le violente grandinate di domenica scorsa e le bombe d'acqua di questi giorni hanno letteralmente flagellato le campagne di Bari, BAT e Taranto, devastando le produzioni agricole ed in particolare le ciliegie delle varietà primizie, di cui è andato in rovina fino al 60% del raccolto». La denuncia arriva da Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha presentato una mozione urgente, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi immediatamente per la richiesta dello stato di calamità naturale. Un modo per obbligare la squadra di governo, «che finora non ha certo brillato per tempestività e diligenza», dice Damascelli, ad agire subito, «onde evitare i ritardi e gli errori commessi nel caso delle gelate 2018».

«Da una prima ricognizione – continua il forzista – risultano gravemente compromessi i ciliegeti delle Bigarreau già pronte per la raccolta, e delle Giorgia e Ferrovia in fase di maturazione. Lamentano perdite ingenti i coltivatori del sud est Barese (Monopoli, Castellana Grotte, Polignano località Triggianello, Conversano, Alberobello, Turi, Putignano, Gioia del Colle, Sammichele di Bari e Acquaviva delle Fonti); del nord Barese (Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo e Corato); della BAT (Bisceglie, Trani e Andria). Piange anche l'agricoltura del Tarantino: a Castellaneta, Castellaneta Marina, Ginosa, Palagiano, Palgianello, Mottola e Martina Franca, la grandine ha distrutto ortaggi, uva, grano e foraggio, albicocche e infiorescenze degli agrumi».

«Considerato che la Puglia è la prima regione italiana per produzione di ciliegie, con 20mila ettari di superficie investita, è evidente – sottolinea il consigliere Fi – che una campagna compromessa, come quella in corso, determinerà un danno enorme per l'economia locale, facendo venir meno la primaria fonte di reddito per migliaia di agricoltori. Preoccupano le conseguenze di questa batosta ad un'altra produzione regina della nostra agricoltura, pertanto sollecito interventi immediati che scongiurino il tracollo di un settore d'eccellenza dell'ortofrutta pugliese».
«Le istituzioni territoriali e nazionali – prosegue Damascelli – si facciano subito carico di questa nuova emergenza. In particolare l'Assessorato regionale all'Agricoltura si attivi per disporre una immediata, attenta e dettagliata ricognizione sul campo, in modo da verificare in tempi rapidi le perdite causate dall'eccezionale maltempo di questa prima pazza metà di maggio. Entro sessanta giorni è necessario che venga deliberata la richiesta dello stato di calamità naturale al Mipaaft, per poter ottenere misure concrete a sostegno di migliaia di agricoltori che hanno visto andare in fumo il loro raccolto. Dopo il crollo dell'olivicoltura per gelate e Xylella, la nostra produzione agricola subisce un nuovo duro colpo».

«La sequenza sempre più ravvicinata e violenta di eventi climatici disastrosi, impone di modificare il sistema degli indennizzi pubblici per gli agricoltori in caso di calamità naturali. Per questo – conclude Damascelli – nella mia mozione chiedo alla Giunta regionale di presentare al Governo centrale una proposta di revisione del decreto legislativo 102 del 2004 che, per la copertura dei danni derivanti da maltempo, impone la stipula di polizze assicurative che gli agricoltori non sono in grado di sostenere».