Il mandolinista bitontino Antonio Schiavone in concerto a Wolfsburg
Proposto un repertorio di brani che ha spaziato dalla musica classica per quartetto a plettro ai brani di Natale
mercoledì 20 dicembre 2023
Un nuovo successo per l'HPQ in Germania. I plettri pugliesi portano il loro concerto di Natale nel quattrocentesco Castello di Wolsfurg, nota città tedesca, sede della Volkswagen. Con un repertorio che ha spaziato dalla musica classica per quartetto a plettro, , passando per celebri colonne sonore, gli strumenti di Antonio Schiavone e Roberto Bascià (mandolino), Fulvio D'abramo (mandola) e Vito Mannarini (chitarra) hanno incantato il pubblico tedesco, che in alcuni momenti si è anche unito all'ensemble con il canto.
"La Germania - dice Antonio Schiavone, componente bitontino del gruppo - è sinonimo di assemblee attente e partecipi, che prestano attenzione ad un concerto sicuramente insolito, se si considera che c'è sempre tra il pubblico chi ascolta o vede dei mandolini dal vivo per la prima volta". Complice anche la prestigiosa cornice del castello, riscaldato alla fiamma di antichi camini con fondo in ghisa decorata, il concerto dell'HPQ ha guidato alla riflessione e al raccoglimento, terminato con una suggestiva Ninna Nanna di Brahms ed una simpatica presentazione in tedesco da parte dei musicisti.
"Ci piace sempre sperimentare nuovi brani e con questi omaggiare autori autoctoni dei Paesi che ci ospitano e, ove possibile, provare a presentare il concerto nella lingua locale; questo crea un clima informale che il pubblico dimostra di apprezzare e che è sempre stato il nostro motore in questa più che decennale attività dell'HPQ nel mondo".
"La Germania - dice Antonio Schiavone, componente bitontino del gruppo - è sinonimo di assemblee attente e partecipi, che prestano attenzione ad un concerto sicuramente insolito, se si considera che c'è sempre tra il pubblico chi ascolta o vede dei mandolini dal vivo per la prima volta". Complice anche la prestigiosa cornice del castello, riscaldato alla fiamma di antichi camini con fondo in ghisa decorata, il concerto dell'HPQ ha guidato alla riflessione e al raccoglimento, terminato con una suggestiva Ninna Nanna di Brahms ed una simpatica presentazione in tedesco da parte dei musicisti.
"Ci piace sempre sperimentare nuovi brani e con questi omaggiare autori autoctoni dei Paesi che ci ospitano e, ove possibile, provare a presentare il concerto nella lingua locale; questo crea un clima informale che il pubblico dimostra di apprezzare e che è sempre stato il nostro motore in questa più che decennale attività dell'HPQ nel mondo".