Il presidente del Consiglio comunale Pinto risponde a Damascelli

Oggetto dello scontro la presunta mancata convocazione da mesi della massima assise bitontina

mercoledì 23 ottobre 2024
Dopo la dura nota del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Domenico Damascelli, sulla mancata convocazione del Consiglio, a replicare è proprio il presidente della massima assise bitontina, Domenico Pinto.
Di seguito il testo integrale:

«Ho letto con sincero imbarazzo le dichiarazioni del Consigliere Damascelli nella mattinata di ieri. Un imbarazzo che mi ha spinto a scrivere per tutelare l'immagine della massima assise comunale e l'onorabilità degli Uffici comunali e dipendenti tutti nonché la buona fede e assoluta trasparenza dell'intera Amministrazione.
Un imbarazzo misto peraltro ad amarezza per quanto sostenuto in ordine alla mancata convocazione di Consigli Comunali dopo il 26 Luglio proprio nella mattinata in cui la Conferenza capigruppo si sarebbe incontrata per definire i tempi e gli ordini del giorno dei prossimi consigli comunali, che si terranno infatti il 29 ottobre ed il 13 novembre prossimi e non certo per l'ennesimo intervento risolutore farlocco di un consigliere.
Imbarazzo ed amarezza misti a sorpresa poiché la circostanza era ben nota al Consigliere, senz'altro avvisato di questo dal suo Capogruppo, al quale ho espresso da subito piena solidarietà per l'articolo apparso.
Tacendo delle necessità elettorali imminenti di ciascun "politico", fuori e dentro il Consiglio Comunale, chiedo che l'Organo elettivo e rappresentativo del corpo elettorale del Comune sia lasciato fuori da qualsivoglia assurda polemica politica o elettorale.
Il Consiglio Comunale, che non è né una terza Camera del Parlamento nazionale né uno sfogatoio o Tribunale inquisitorio, faccia quello che è chiamato a fare ovvero deliberare e discutere su argomenti per i quali è prevista, da testo Unico degli Enti Locali e regolamento consiliare, la discussione in Consiglio.
Se qualcuno pensa che il Consiglio Comunale sia l'unica sede e l'unico momento in cui poter esercitare l'onorevole attività di Consigliere Comunale è chiaramente fuori strada. Più o meno consapevolmente. E la consapevolezza aumenta con l'esperienza passata tra i banchi del Consiglio. Così come è noto che anche i singoli Consiglieri hanno potere di iniziativa propulsiva per la convocazione di consigli Comunali monotematici, cosa avvenuta più volte in passato.
La cittadinanza deve sapere che l'attività amministrativa in senso stretto è esercitata da Sindaco, Giunta e Uffici Comunali competenti che non si sono mai fermati, neanche nel mese di agosto, quando noi consiglieri eravamo a mare o in montagna. Nessuna inerzia e nessuno sbando.
E ancor più la cittadinanza deve sapere, motivo principale della mancata convocazione, che l'Aula Consiliare del Comune è stata interessata in questi mesi passati da un'attività di adeguamento degli arredi e dei sistemi software che comporteranno una diversa gestione dei lavori consiliari, con nuovo audio, modalità di votazione elettronica, cronometro per gli interventi, monitor e schede personali dotate di micro-chip per evidenziare la presenza in aula. Per questa attività che richiederà rodaggio e esperienza, si è nel frattempo riusciti ad ottenere per i prossimi consigli un'assistenza tecnica che consentirà il regolare svolgimento dei lavori consiliari.
Nessuna convocazione era possibile prima della risoluzione di questi problemi tecnici, semplicemente perché non si poteva più tornare indietro.
Sulla strada della valorizzazione del lavoro, impegno e controllo dei singoli Consiglieri Comunali ogni Consigliere Comunale avrà sempre il mio appoggio, sia esso di maggioranza o di minoranza.
Appoggio che non è mai mancato neanche al Consigliere Damascelli che ricorderà sicuramente, poiché la sua militanza politica è pari alla sua età, quelle vecchie pubblicità di Massimo Lopez degli anni 90 che hanno insegnato all'Italia intera che "Una telefonata allunga la vita".
E, nel 2024 aggiungo, evita pure brutte figure».
Domenico Pinto