In corsa per i bambini oncologici: il bitontino Pasquale Rutigliano batte tutti

È stato il primo classificato nella gara di solidarietà organizzata dall'Esercito in 17 città italiane

venerdì 30 ottobre 2020 8.48
Correre per fare più chilometri possibili, ma non per battere chissà quale record, ma solo perchè ogni chilometro percorso si trasformava in un aiuto economico per i ricercatori in lotta contro le malattie pediatriche tumorali. È stato questo l'obiettivo di Pasquale Rutigliano, Caporal Maggiore Capo del Comando Supporti Logistici dell'Esercito Italiano, originario di Bitonto, che nel Centro Sportivo Militare di Roma si è classificato primo fra tutti gli atleti in gara nella staffetta nazionale "Una squadra per la ricerca", corsa in 17 diverse città italiane. Rutigliano è stato primo fra gli uomini impegnati a passarsi questo importante testimone per permettere alla propria squadra di percorrere più chilometri possibili nell'arco delle 12 ore previste dal regolamento: il bitontino è riuscito a percorrere quasi 20 chilometri (19,760, per la precisione) battendo ogni altro atleta in gara nelle altre città coinvolte, Avellino, Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Palermo, Sabaudia, Roma, Treviso, Torino, Verona e Vicenza.

Anche se a contare, ovviamente, era il risultato "di squadra", così i 4.298 km percorsi complessivamente dai Comandi dipendenti dalle Forze Operative Terrestri di Supporto dell'Esercito Italiano, tra cui il 2° Reggimento Genio Pontieri, nelle 17 città italiane coinvolte, infatti, sono stati convertiti in una donazione che ammonta a circa 60 mila euro, grazie al contributo delle aziende sostenitrici del progetto.

«Ringraziamo il COMFOTER di Supporto - ha detto il presidente di Città della Speranza, Stefano Galvanin - gli atleti, i sostenitori e quanti, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, ma anche coloro che il 26 settembre sono venuti a conoscerci nelle varie città e si sono stretti nell'abbraccio ideale verso tutti quei bambini che stanno lottando contro un tumore o una leucemia. Malattie che la pandemia non ha certo posto in quarantena e sulle quali va mantenuta alta l'attenzione».

Grazie all'impegno dei runner sarà possibile finanziare il lavoro di due ricercatori nella diagnostica avanzata di leucemie, linfomi e sarcomi pediatrici, che la "Fondazione Città della Speranza", organizzatrice dell'iniziativa, si fa carico di garantire a tutti i bambini e ragazzi in Italia, grazie anche all'attività svolta nell'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, unico nel suo genere in Europa.