In edicola il romanzo medievale sullo scontro tra Bitonto e Palo
Civitas Invicta di Vito Tricarico sarà presto in libreria
giovedì 19 novembre 2020
8.47
Dove nasce la bonaria rivalità fra Bitonto e Palo del Colle? In quale contesto storico affonda le sue radici e come si è evoluta? Potrebbero esserci le risposte ad alcune di queste domande nel romanzo storico medievale Civitas Invicta di Vito Tricarico che sarà possibile trovare presto in libreria.
Il romanzo è ambientato prevalentemente nella medievale Butuntum, oggi Bitonto, e nella medievale Palium, cioè Palo del Colle, ma fra i personaggi storici ampio rilievo viene dato a Giovanni Pipino conte di Altamura detto il Palatino che all'epoca governò Bisceglie, l'antica Vescegghie, durante la guerra di successione al trono di Napoli fra re Luigi d'Ungheria e la regina Giovanna I di Napoli. Parte del romanzo è ambientato in altre località pugliesi e in particolare a Bari, Modugno e Barletta.
Civitas Invicta, è il racconto del tentativo di due comunità pugliesi, Butuntum e Palium, di salvare la propria gente e la propria città dalle conseguenze della guerra di successione angioina al Regno di Napoli, dopo la morte di re Roberto. La legittima erede, Giovanna D'Angiò, rimasta vedova del cugino Andrea, duca di Calabria, in conseguenza di una congiura di palazzo, sposa il cugino Luigi d'Angiò, principe di Taranto. Nel 1349 è rientrata da poco in possesso del suo regno, occupato dall'ex cognato, Luigi re d'Ungheria, le cui truppe resistono in Puglia comandate dal fratello minore Stefano, voivoda di Transilvania. Sotto la guida di Niccolò Acciaiuoli, assoldato Giovanni Pipino, palatino di Altamura, si tenta di espellere gli invasori. A complicare la situazione, le due comunità parteggiano per le due opposte fazioni. I giovani di entrambe le città, partecipanti a milizie cittadine, si dimostreranno protagonisti nei due assedi alle rispettive città e in questo contesto emergono le figure di alcuni "eroi" dell'opera. Il primo è Petruccio, giovane bitontino intenzionato a riprendere con entusiasmo il suo servizio nella milizia cittadina, già dopo qualche giorno dalle nozze con la sua bellissima moglie. Aveva una casa, un lavoro stabile presso le terre del miles Paolo de Ferraris, una reputazione di valoroso nel servizio per la sua città e un giorno avrebbe avuto dei figli. Tutto gli sembrava un sogno, ma sarà la guerra a stravolgere i suoi piani.
Il romanzo è ambientato prevalentemente nella medievale Butuntum, oggi Bitonto, e nella medievale Palium, cioè Palo del Colle, ma fra i personaggi storici ampio rilievo viene dato a Giovanni Pipino conte di Altamura detto il Palatino che all'epoca governò Bisceglie, l'antica Vescegghie, durante la guerra di successione al trono di Napoli fra re Luigi d'Ungheria e la regina Giovanna I di Napoli. Parte del romanzo è ambientato in altre località pugliesi e in particolare a Bari, Modugno e Barletta.
Civitas Invicta, è il racconto del tentativo di due comunità pugliesi, Butuntum e Palium, di salvare la propria gente e la propria città dalle conseguenze della guerra di successione angioina al Regno di Napoli, dopo la morte di re Roberto. La legittima erede, Giovanna D'Angiò, rimasta vedova del cugino Andrea, duca di Calabria, in conseguenza di una congiura di palazzo, sposa il cugino Luigi d'Angiò, principe di Taranto. Nel 1349 è rientrata da poco in possesso del suo regno, occupato dall'ex cognato, Luigi re d'Ungheria, le cui truppe resistono in Puglia comandate dal fratello minore Stefano, voivoda di Transilvania. Sotto la guida di Niccolò Acciaiuoli, assoldato Giovanni Pipino, palatino di Altamura, si tenta di espellere gli invasori. A complicare la situazione, le due comunità parteggiano per le due opposte fazioni. I giovani di entrambe le città, partecipanti a milizie cittadine, si dimostreranno protagonisti nei due assedi alle rispettive città e in questo contesto emergono le figure di alcuni "eroi" dell'opera. Il primo è Petruccio, giovane bitontino intenzionato a riprendere con entusiasmo il suo servizio nella milizia cittadina, già dopo qualche giorno dalle nozze con la sua bellissima moglie. Aveva una casa, un lavoro stabile presso le terre del miles Paolo de Ferraris, una reputazione di valoroso nel servizio per la sua città e un giorno avrebbe avuto dei figli. Tutto gli sembrava un sogno, ma sarà la guerra a stravolgere i suoi piani.