In fuga con l'auto rubata, si schiantano contro un albero: arrestati
È accaduto a Gioia del Colle: in manette tre bitontini di 53, 48 e 41 anni. Uno di loro è ricoverato al Policlinico
giovedì 23 settembre 2021
14.19
Intercettati dai Carabinieri dopo il furto di una Peugeot, hanno tentato la fuga, ma la loro corsa, dopo circa 40 chilometri, è finita con lo schianto contro un albero e l'arresto. È accaduto a Gioia del Colle, dove i militari hanno arrestato tre pregiudicati residenti a Bitonto: T.G., di 53 anni, di M.O., di 48 anni, di S.V., di 41 anni.
È ormai da diverso tempo che i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle hanno incrementato i servizi di controllo del territorio, in particolare nelle ore serali e notturne, al fine di contrastare la commissione di reati contro il patrimonio. Il dispositivo messo in atto, con i militari in borghese e in divisa, ha permesso, alle prime luci dell'alba di stamattina, di sorprendere e trarre in arresto tre pregiudicati di Bitonto per il furto di un'autovettura parcheggiata lungo la pubblica via.
Proprio un servizio in abiti civili, ha permesso di notare alle ore 04.30 un'auto sospetta per le vie di Gioia del Colle. I militari hanno iniziato un servizio discreto di pedinamento e dopo pochi minuti hanno notato lo stesso mezzo sfrecciare seguito poi da una berlina, una Peugeot. A questo punto hanno deciso di procedere al controllo intimando l'alt, ma gli occupanti della berlina hanno iniziato ad accelerare imboccando la strada provinciale 82 che porta a Acquaviva delle Fonti.
Ne è scaturito un prolungato e pericolosissimo inseguimento, terminato lungo la strada provinciale 90, che collega Sannicandro di Bari a Bitetto, dopo circa 40 chilometri, allorquando il conducente della Peugeot, dopo aver posto in essere ripetutamente manovre spericolate finalizzate a far desistere gli inseguitori, anche a causa della forte velocità, ha perso il controllo del mezzo andandosi violentemente a schiantare contro un albero di ulivo dislocato lungo il ciglio stradale.
A questo punto gli occupanti sono stati subito bloccati dai componenti della pattuglia della Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti che li ha tallonati per tutto il tragitto. I fermati sono stati identificati in due soggetti pregiudicati residenti a Bitonto (M.O., di 48 anni, e S.V., di 41 anni), mentre l'autovettura, come da accertamenti successivi, è risulta asportata dalla pubblica via, qualche istante prima all'ignaro proprietario che ancora non si era accorto del furto del mezzo.
Contemporaneamente una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile che era stata preallertata è riuscita a bloccare a Gioia del Colle, un terzo soggetto, T.G., di 53 anni, complice dei due, con funzioni di palo, che viaggiava a bordo di una Ford C-Max "pulita". I due fuggitivi hanno riportato lesioni personali in seguito all'impatto e sono stati trasportati, dalle ambulanze del 118, presso i nosocomi del capoluogo. Solo uno dei tre è stato ricoverato a causa dei traumi ricevuti.
Il veicolo asportato, non più marciante, ha riportato danni al cofano anteriore. Sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro tutti gli arnesi utilizzati da malfattori per asportare il mezzo. Al termine delle formalità di rito, i due bitontini, il 53enne T.G. e il 41enne S.V., sono stati associati alla casa circondariale di Bari, mentre il terzo, il 48enne M.O., è stato ricoverato presso il reparto di detenuti del Policlinico di Bari, come disposto dal sostituto procuratore di turno in Procura.
Tutti e tre, considerata la pericolosità dei comportamenti tenuti, dovranno difendersi dall'accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono in corso ulteriori accertamenti al fine di acclarare eventuali responsabilità del terzetto in altri furti di autovetture consumati nel circondario a sud-est di Bari.
È ormai da diverso tempo che i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle hanno incrementato i servizi di controllo del territorio, in particolare nelle ore serali e notturne, al fine di contrastare la commissione di reati contro il patrimonio. Il dispositivo messo in atto, con i militari in borghese e in divisa, ha permesso, alle prime luci dell'alba di stamattina, di sorprendere e trarre in arresto tre pregiudicati di Bitonto per il furto di un'autovettura parcheggiata lungo la pubblica via.
Proprio un servizio in abiti civili, ha permesso di notare alle ore 04.30 un'auto sospetta per le vie di Gioia del Colle. I militari hanno iniziato un servizio discreto di pedinamento e dopo pochi minuti hanno notato lo stesso mezzo sfrecciare seguito poi da una berlina, una Peugeot. A questo punto hanno deciso di procedere al controllo intimando l'alt, ma gli occupanti della berlina hanno iniziato ad accelerare imboccando la strada provinciale 82 che porta a Acquaviva delle Fonti.
Ne è scaturito un prolungato e pericolosissimo inseguimento, terminato lungo la strada provinciale 90, che collega Sannicandro di Bari a Bitetto, dopo circa 40 chilometri, allorquando il conducente della Peugeot, dopo aver posto in essere ripetutamente manovre spericolate finalizzate a far desistere gli inseguitori, anche a causa della forte velocità, ha perso il controllo del mezzo andandosi violentemente a schiantare contro un albero di ulivo dislocato lungo il ciglio stradale.
A questo punto gli occupanti sono stati subito bloccati dai componenti della pattuglia della Stazione Carabinieri di Acquaviva delle Fonti che li ha tallonati per tutto il tragitto. I fermati sono stati identificati in due soggetti pregiudicati residenti a Bitonto (M.O., di 48 anni, e S.V., di 41 anni), mentre l'autovettura, come da accertamenti successivi, è risulta asportata dalla pubblica via, qualche istante prima all'ignaro proprietario che ancora non si era accorto del furto del mezzo.
Contemporaneamente una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile che era stata preallertata è riuscita a bloccare a Gioia del Colle, un terzo soggetto, T.G., di 53 anni, complice dei due, con funzioni di palo, che viaggiava a bordo di una Ford C-Max "pulita". I due fuggitivi hanno riportato lesioni personali in seguito all'impatto e sono stati trasportati, dalle ambulanze del 118, presso i nosocomi del capoluogo. Solo uno dei tre è stato ricoverato a causa dei traumi ricevuti.
Il veicolo asportato, non più marciante, ha riportato danni al cofano anteriore. Sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro tutti gli arnesi utilizzati da malfattori per asportare il mezzo. Al termine delle formalità di rito, i due bitontini, il 53enne T.G. e il 41enne S.V., sono stati associati alla casa circondariale di Bari, mentre il terzo, il 48enne M.O., è stato ricoverato presso il reparto di detenuti del Policlinico di Bari, come disposto dal sostituto procuratore di turno in Procura.
Tutti e tre, considerata la pericolosità dei comportamenti tenuti, dovranno difendersi dall'accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono in corso ulteriori accertamenti al fine di acclarare eventuali responsabilità del terzetto in altri furti di autovetture consumati nel circondario a sud-est di Bari.