Incarichi "illegittimi" in Comune, Sannicandro attacca il sindaco
La replica: Nessun aggravio finanziario o amministrativo per l'ente
lunedì 15 maggio 2017
20.12
"I principi della legalità e trasparenza, tanto sbandierati dall'attuale primo cittadino, continuano in effetti ad essere disattesi dal medesimo. Il Sindaco uscente, infatti, si avvale ancora a Palazzo di Città di due figure, nominate quali in barba ad ogni disposizione legislativa, ed ora candidate per le prossime elezioni consiliari". Emanuele Sannicandro torna all'attacco di Michele Abbaticchio. E lo fa su una questione che già in passato ha sollevato polemiche. Quella di alcuni collaboratori del sindaco.
"Si tratta del dott. Domenico Nacci, sollevato da tempo formalmente dall'incarico di assessore, ma che continua a svolgere sostanzialmente le stesse funzioni, intervenendo nelle vicende sportive come da rendiconti giornalistici, e della dott.ssa Lisa Nuzzo, già coordinatrice cittadina del Movimento Schittulli, da qualche mese ai servizi sociali - scrive il candidato del centrosinistra - Le funzioni di consulente non sono invero previste dalla normativa sugli enti locali, e quindi tali incarichi sono del tutto illegittimi, costituendo altresì usurpazione di funzione pubblica da parte dei nominati. Ma il Sindaco uscente, nonostante la denuncia di inizio aprile dei consiglieri comunali Natilla, Ricci, Gala, Mundo, Valeriano, Ricatti e Toscano, fa finta di nulla, non risponde e persevera nella sua condotta illegale".
Dall'entourage di Abbaticchio fanno però sapere che quando la questione fu sollevata furono già inviati chiarimenti al prefetto, in cui si specificava che non c'è alcun aggravio finanziario o amministrativo per l'ente.
"Si tratta del dott. Domenico Nacci, sollevato da tempo formalmente dall'incarico di assessore, ma che continua a svolgere sostanzialmente le stesse funzioni, intervenendo nelle vicende sportive come da rendiconti giornalistici, e della dott.ssa Lisa Nuzzo, già coordinatrice cittadina del Movimento Schittulli, da qualche mese
Dall'entourage di Abbaticchio fanno però sapere che quando la questione fu sollevata furono già inviati chiarimenti al prefetto, in cui si specificava che non c'è alcun aggravio finanziario o amministrativo per l'ente.