Incatenato al buio per mesi in cantina a Bitonto: finalmente una casa per Peppino
Una famiglia di Ferrara ha adottato lo sfortunato meticcio: «Innamorata delle tue orecchie: l'alieno più bello del mondo»
martedì 24 settembre 2019
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Ha passato i primi 6 mesi della sua vita imprigionato a una catena lunga appena un metro e mezzo, nel buio di uno scantinato, finchè una volontaria di passaggio non ha udito i suoi latrati disperati e l'ha salvato. Poi però un'altra prigione, il canile, da dove, dopo un anno è mezzo, è stato definitivamente liberato da una famiglia di Ferrara.
Storia a lieto fine per il piccolo Peppino, il meticcio salvato a Bitonto dopo un'infanzia da incubo passata in un sottano del centro storico con i muscoli atrofizzati e poi rimasto per quasi due anni in attesa di una vera casa.
A prendersi cura di lui sarà infatti una famiglia emiliana, che già non vede l'ora di poter abbracciare il suo nuovo componente.
«Quello che mi ha fatto impazzire di te sono le tue orecchie – scrive Elisa, impaziente di incontrare Peppino - mancano 12 giorni poi sarai con noi. Sarai il mio ... il nostro Alieno, dalle orecchie più belle del mondo. Speriamo passino in fretta questi giorni che ci separano».
Per il giovane meticcio si tratta di una vera e propria salvezza: sempre alla ricerca del contatto umano, i mesi dietro le sbarre del canile, per quanto accudito con cura e nutrito dai volontari, sono stati in ogni caso un calvario. A causa dello stress e della solitudine, aveva iniziato a ferirsi, costringendo i volontari a cure ancora più amorevoli.
Adesso per Peppino, però, c'è finalmente una luce in fondo al tunnel di una vita di solitudine: l'amore di una famiglia che si prenderà cura di lui che lo attende in una vera casa piena di amore e attenzioni.
Storia a lieto fine per il piccolo Peppino, il meticcio salvato a Bitonto dopo un'infanzia da incubo passata in un sottano del centro storico con i muscoli atrofizzati e poi rimasto per quasi due anni in attesa di una vera casa.
A prendersi cura di lui sarà infatti una famiglia emiliana, che già non vede l'ora di poter abbracciare il suo nuovo componente.
«Quello che mi ha fatto impazzire di te sono le tue orecchie – scrive Elisa, impaziente di incontrare Peppino - mancano 12 giorni poi sarai con noi. Sarai il mio ... il nostro Alieno, dalle orecchie più belle del mondo. Speriamo passino in fretta questi giorni che ci separano».
Per il giovane meticcio si tratta di una vera e propria salvezza: sempre alla ricerca del contatto umano, i mesi dietro le sbarre del canile, per quanto accudito con cura e nutrito dai volontari, sono stati in ogni caso un calvario. A causa dello stress e della solitudine, aveva iniziato a ferirsi, costringendo i volontari a cure ancora più amorevoli.
Adesso per Peppino, però, c'è finalmente una luce in fondo al tunnel di una vita di solitudine: l'amore di una famiglia che si prenderà cura di lui che lo attende in una vera casa piena di amore e attenzioni.