Incendio al Bosco di Bitonto. In fumo circa due chilometri di rovi
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, il personale della Protezione Civile e la Polizia Locale
domenica 2 luglio 2023
14.17
Le cause del vasto incendio sono ora al vaglio dei Vigili del Fuoco che per tutta la serata di ieri, sino a tardi, hanno dovuto combattere contro le fiamme che sono divampate a Bitonto, trasformando in cenere un'area di rovi del bosco Lama di Macina e devastando una zona molto importante dal punto di vista naturalistico.
Il fuoco ha completamente arso l'area, che si estende da Bitonto sino alla Murgia di Ruvo, scendendo all'agro barese in località Fesca e che era attraversato da un torrente denominato Tiflis. Persa un'intera porzione di rovi a ridosso della strada, che li separa dal bosco, per un'estensione di circa due chilometri. Ma sarebbero potuti essere di più senza l'intervento del personale del 115 giunti in forze, con uomini e mezzi, dal Distaccamento di Molfetta e successivamente anche da Bari.
Sul posto, inoltre, sono accorsi anche gli operatori della Protezione Civile regionale e gli agenti della Polizia Locale. Le fiamme, visibili anche a grande distanza e poi bloccate grazie ad un argine, una sorta di barriera prima del bosco hanno in poco tempo mangiato gran parte della vegetazione. E ora i tecnici sono all'opera per stabilire se l'incendio è il risultato di una autocombustione (un fenomeno rarissimo, nda) oppure no. Il sospetto, però, è che possa esserci la mano dell'uomo.
L'incendio è stato bloccato anche grazie ad un argine che gli uffici comunali hanno creato per evitare che episodi incendiari intaccassero la macchia. Nel 2010 il bosco Rogadeo era andato a fuoco. Il caldo non c'entra. Eppure anche il 2023 ha registrato il solito rogo, che devasta qualunque cosa incontri sul suo cammino.
Il fuoco ha completamente arso l'area, che si estende da Bitonto sino alla Murgia di Ruvo, scendendo all'agro barese in località Fesca e che era attraversato da un torrente denominato Tiflis. Persa un'intera porzione di rovi a ridosso della strada, che li separa dal bosco, per un'estensione di circa due chilometri. Ma sarebbero potuti essere di più senza l'intervento del personale del 115 giunti in forze, con uomini e mezzi, dal Distaccamento di Molfetta e successivamente anche da Bari.
Sul posto, inoltre, sono accorsi anche gli operatori della Protezione Civile regionale e gli agenti della Polizia Locale. Le fiamme, visibili anche a grande distanza e poi bloccate grazie ad un argine, una sorta di barriera prima del bosco hanno in poco tempo mangiato gran parte della vegetazione. E ora i tecnici sono all'opera per stabilire se l'incendio è il risultato di una autocombustione (un fenomeno rarissimo, nda) oppure no. Il sospetto, però, è che possa esserci la mano dell'uomo.
L'incendio è stato bloccato anche grazie ad un argine che gli uffici comunali hanno creato per evitare che episodi incendiari intaccassero la macchia. Nel 2010 il bosco Rogadeo era andato a fuoco. Il caldo non c'entra. Eppure anche il 2023 ha registrato il solito rogo, che devasta qualunque cosa incontri sul suo cammino.