Inquinamento mari: no al lancio di palloncini in aria. Un’ordinanza anche a Bitonto
ItC Puglia: «Terzo fattore inquinante degli oceani: ritrovati anche nello stomaco di animali marini morti sulle spiagge»
giovedì 27 dicembre 2018
11.48
Un gesto che in molti, inconsciamente, hanno fatto per un evento o per suggellare un momento importante, ma che danneggia gravemente l'ambiente ed è causa della morte di migliaia di animali di specie protette. È guerra aperta al lancio di palloncini nell'aria da parte degli amministratori di Italia in Comune Puglia, il partito dei sindaci d'Italia che proprio sui temi dell'ambientalismo fonda una parte importante del suo programma politico. Un impegno che presto potrebbe avere i suoi risvolti anche a Bitonto, dove il sindaco, Michele Abbaticchio, che è anche coordinatore regionale del partito, avrebbe pronta un'ordinanza per impedire il lancio dei palloncini nell'aria. Con lui anche il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma e il comune di Mola di Bari, per mezzo del consigliere comunale Michele Lieggi, anch'essi pronti ad adottare un provvedimento in questo senso.
Un'idea nata sull'esperienza del sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, delegato alle politiche ambientali del partito che per primo ha vietato quest'attività nel comune tarantino di cui è primo cittadino.
«Abbiamo emesso un'ordinanza – ha raccontato Longo - con cui si vieta non la vendita ma il lancio dei palloncini. I venditori di tali articoli non dovranno far altro che munirli di un contrappeso, ad esempio un semplicissimo sacchetto di sabbia, di modo che essi non rappresentino più un pericolo per l'ambiente. Fra i rifiuti che si trovano più frequentemente sulle spiagge italiane, vi sono proprio i frammenti dei palloncini in plastica o in gomma. Alcune carcasse di tartarughe marine raccolte sulle nostre spiagge presentavano all'interno dello stomaco gomma e plastica. Il motivo, presto detto: i palloncini, una volta sgonfiatisi e depositatisi sulla superficie marina, hanno le perfette sembianze delle meduse che rappresentano il cibo per diverse specie di pesci, oltre che per le caretta caretta».
Resta da capire come il comune di Bitonto possa aderire al progetto Clean Sea Life sposato dal comune di Maruggio, in particolare durante le festività religiose dell'Immacolata e soprattutto dei Santi dei Medici, nel corso della quale uno dei momenti dei festeggiamenti più suggestivi e amati dai fedeli è il lancio di centinaia di palloncini verdi e rossi - i colori dei due Santi - nei pressi di Porta Robustina.
Un'idea nata sull'esperienza del sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, delegato alle politiche ambientali del partito che per primo ha vietato quest'attività nel comune tarantino di cui è primo cittadino.
«Abbiamo emesso un'ordinanza – ha raccontato Longo - con cui si vieta non la vendita ma il lancio dei palloncini. I venditori di tali articoli non dovranno far altro che munirli di un contrappeso, ad esempio un semplicissimo sacchetto di sabbia, di modo che essi non rappresentino più un pericolo per l'ambiente. Fra i rifiuti che si trovano più frequentemente sulle spiagge italiane, vi sono proprio i frammenti dei palloncini in plastica o in gomma. Alcune carcasse di tartarughe marine raccolte sulle nostre spiagge presentavano all'interno dello stomaco gomma e plastica. Il motivo, presto detto: i palloncini, una volta sgonfiatisi e depositatisi sulla superficie marina, hanno le perfette sembianze delle meduse che rappresentano il cibo per diverse specie di pesci, oltre che per le caretta caretta».
Resta da capire come il comune di Bitonto possa aderire al progetto Clean Sea Life sposato dal comune di Maruggio, in particolare durante le festività religiose dell'Immacolata e soprattutto dei Santi dei Medici, nel corso della quale uno dei momenti dei festeggiamenti più suggestivi e amati dai fedeli è il lancio di centinaia di palloncini verdi e rossi - i colori dei due Santi - nei pressi di Porta Robustina.