Italia in Comune si apre ai cittadini e si lega al territorio
A Giovinazzo sindaci e amministratori per tracciare le linee guida. Abbaticchio: «Facciamo rete e condividiamo buone prassi»
lunedì 16 luglio 2018
11.17
Si sono incontrati a Giovinazzo i sindaci ed ex sindaci di Puglia aderenti al partito 'Italia in Comune'.
Ospiti di sindaco Tommaso Depalma, Michele Abbaticchio di Bitonto, Michele Longo di Alberobello, Giuseppe Nitti di Casamassima, Donato Lucilla di Gioia del Colle, Giuseppe Lovascio di Conversano, Giuseppe Delzotto di Binetto, insieme a Vincenzo Gesualdo, coordinatore regionale, hanno dato luogo a un momento di confronto interno su una serie di linee che confluiranno, poi, nella piattaforma programmatica regionale del partito.
Assenti 'giustificati', in alcuni casi anche in relazione alla neo-elezione e quindi agli adempimenti amministrativi da portare a compimento a stretto giro, Giuseppe Colonna di Casamassima, Davide Carlucci di Acquaviva, Antonio Tutolo di Lucera, Carmine Brandi di Carovigno, i quali hanno manifestato di guardare con interesse al nuovo soggetto politico ed, in alcuni casi, ne hanno già sottoscritto la Carta dei Valori.
Tra le tematiche affrontate dal consesso, alcune proposte politiche che, ora, andranno condivise con la schiera di amministratori afferenti a ItC, ma anche con gli iscritti che, è stato sottolineato, «avranno un ruolo rilevante nella vita del partito».
Nei giorni scorsi, ad esempio, forte era stata la presa di posizione sulle ZES, le zone di economia speciale, sulle quali sindaco Carlucci, in special modo, aveva sollevato profili di dubbio sia in riferimento al comportamento di Governo e Regione, scarsamente aggregativo nei confronti dei Comuni, sia nel merito dei provvedimenti, e cioè nella logica delle perimetrazioni delle aree.
Tra le priorità, inoltre, è stata individuato il tema del radicamento nel territorio del partito che, in effetti, proprio in queste ore sta assistendo al moltiplicarsi del numero delle sedi in moltissimi territori della regione, come nei capoluoghi di provincia Taranto e Foggia ed in alcuni grandi comuni del barese.
Non in ultimo, infine, è stato imbastita una calendarizzazione delle attività del partito in vista dei due grandi 'appuntamenti', quello tutto interno del Congresso Regionale, e quello delle prossime tornate elettorali: non solo amministrative 2019 nei diversi comuni al voto, ma anche il rinnovo della composizione del Consiglio Metropolitano nello stesso anno e, naturalmente, le regionali del 2020 alle quali il partito ha già fatto sapere che sarà senz'altro presente.
«Con Italia in Comune, stiamo mettendo insieme una rete e un modello di collaborazione tra sindaci, amministratori ed ex amministratori per elaborare, migliorare, condividere buone pratiche amministrative e progetti di successo. Il fine, perché no, potrebbe essere anche quello di arrivare a sviluppare opportunità di progetti finanziabili integrati e, quindi, dare nuovi servizi, infrastrutture, opportunità ai territori», il commento di sindaco Michele Abbaticchio, tra i fondatori del partito.
«Questo è soprattutto il partito di persone competenti. Persone che hanno già sperimentato le dinamiche amministrative, che conoscono le problematiche dei territori e sono in grado di elaborare progetti e interventi concreti per dare risposte alle comunità e migliorarne le condizioni di benessere. Persone, tuttavia, anche pienamente in grado di comprendere che sono, in definitiva, i cittadini i destinatari di tutte le proposte politiche. Pertanto, sono loro la base dalla quale vogliamo ripartire nell'attività di rilancio dei territori», le parole del 'padrone di casa', Tommaso Depalma.
Ospiti di sindaco Tommaso Depalma, Michele Abbaticchio di Bitonto, Michele Longo di Alberobello, Giuseppe Nitti di Casamassima, Donato Lucilla di Gioia del Colle, Giuseppe Lovascio di Conversano, Giuseppe Delzotto di Binetto, insieme a Vincenzo Gesualdo, coordinatore regionale, hanno dato luogo a un momento di confronto interno su una serie di linee che confluiranno, poi, nella piattaforma programmatica regionale del partito.
Assenti 'giustificati', in alcuni casi anche in relazione alla neo-elezione e quindi agli adempimenti amministrativi da portare a compimento a stretto giro, Giuseppe Colonna di Casamassima, Davide Carlucci di Acquaviva, Antonio Tutolo di Lucera, Carmine Brandi di Carovigno, i quali hanno manifestato di guardare con interesse al nuovo soggetto politico ed, in alcuni casi, ne hanno già sottoscritto la Carta dei Valori.
Tra le tematiche affrontate dal consesso, alcune proposte politiche che, ora, andranno condivise con la schiera di amministratori afferenti a ItC, ma anche con gli iscritti che, è stato sottolineato, «avranno un ruolo rilevante nella vita del partito».
Nei giorni scorsi, ad esempio, forte era stata la presa di posizione sulle ZES, le zone di economia speciale, sulle quali sindaco Carlucci, in special modo, aveva sollevato profili di dubbio sia in riferimento al comportamento di Governo e Regione, scarsamente aggregativo nei confronti dei Comuni, sia nel merito dei provvedimenti, e cioè nella logica delle perimetrazioni delle aree.
Tra le priorità, inoltre, è stata individuato il tema del radicamento nel territorio del partito che, in effetti, proprio in queste ore sta assistendo al moltiplicarsi del numero delle sedi in moltissimi territori della regione, come nei capoluoghi di provincia Taranto e Foggia ed in alcuni grandi comuni del barese.
Non in ultimo, infine, è stato imbastita una calendarizzazione delle attività del partito in vista dei due grandi 'appuntamenti', quello tutto interno del Congresso Regionale, e quello delle prossime tornate elettorali: non solo amministrative 2019 nei diversi comuni al voto, ma anche il rinnovo della composizione del Consiglio Metropolitano nello stesso anno e, naturalmente, le regionali del 2020 alle quali il partito ha già fatto sapere che sarà senz'altro presente.
«Con Italia in Comune, stiamo mettendo insieme una rete e un modello di collaborazione tra sindaci, amministratori ed ex amministratori per elaborare, migliorare, condividere buone pratiche amministrative e progetti di successo. Il fine, perché no, potrebbe essere anche quello di arrivare a sviluppare opportunità di progetti finanziabili integrati e, quindi, dare nuovi servizi, infrastrutture, opportunità ai territori», il commento di sindaco Michele Abbaticchio, tra i fondatori del partito.
«Questo è soprattutto il partito di persone competenti. Persone che hanno già sperimentato le dinamiche amministrative, che conoscono le problematiche dei territori e sono in grado di elaborare progetti e interventi concreti per dare risposte alle comunità e migliorarne le condizioni di benessere. Persone, tuttavia, anche pienamente in grado di comprendere che sono, in definitiva, i cittadini i destinatari di tutte le proposte politiche. Pertanto, sono loro la base dalla quale vogliamo ripartire nell'attività di rilancio dei territori», le parole del 'padrone di casa', Tommaso Depalma.