L'8 maggio la presentazione del libro dedicato al maresciallo Memoli
Il testo del generale Bettelli ricorda l'attentato del 2011 in Libano
sabato 29 aprile 2017
7.45
È il 27 maggio 2011. I caschi blu della missione UNIFIL in Libano si preparano a ricordare, il 29, i loro caduti, fra i quali anche i soldati italiani dell'Operazione Leonte. Alle ore 15.55, un ordigno esplode sul ciglio della superstrada che collega la capitale libanese con l'antica città fenicia di Sidone. Le agenzie stampa battono la notizia: un soldato italiano è morto. Poco dopo, il portavoce dello Stato Maggiore della Difesa dichiara «Nessun ferito rischia la vita». Ma Antonio Bettelli che è lì, con l'incarico di addetto per la difesa presso l'ambasciata italiana, sa che adesso, a distanza di quattordici anni dagli ultimi caduti del nostro contingente in Libano, un altro soldato italiano potrebbe lottare tra la vita e la morte. Da quel giorno, la passione del ventenne bitontino Giovanni Memoli si intreccia drammaticamente con le vicende della "Terra dei Cedri". Da qui nasce il libro "Leonte", che sarà presentato l'8 maggio al teatro Traetta di Bitonto dallo stesso autore, oggi generale di divisione.
L'autore racconta un Libano mostrato nella chiave giusta a comprendere i sommovimenti interni della scena geopolitica mediorientale. "Leonte" tiene amalgamati ricordo privato, confessione professionale, ripensamento dell'intera esistenza a meta del cammino. E una storia narrata isolando un preciso segmento di tempo: prende forma tra scenari chiassosi, quelli di una Missione il cui senso si riassume nel quotidiano lambire il pericolo. Confessione appassionata di un uomo per il quale matrimonio, paternità, lealtà nella gerarchia, fame di solitudine, sete di conoscenza di mondi stranieri, altrettanto dei segreti del proprio animo che di quelli altrui - tutto è ugualmente cruciale.
L'appuntamento è alle 18.00 nell'ambito del progetto il "Parco delle Arti"
Dialogherà con l'autore Valentino Losito Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia e sarà presente Giovanni Memoli, Primo Maresciallo Ruolo d'Onore, al quale è dedicato il libro, rimasto coinvolto nell'attentato terroristico in Libano contro un mezzo Unifil proprio il 27 maggio del 2011.
L'AUTORE:
Antonio Bettelli è un ufficiale dell'Esercito Italiano, più volte impegnato nelle operazioni di supporto alla pace in vari ambiti internazionali. Tra questi, vi sono l'Iraq del post Saddam, nella provincia meridionale del Dhi Qar, l'esordio dell'Operazione Enduring Freedom in Afghanistan, monitorata dal comando operativo di Tampa in Florida, e nel Libano, dove ha lavorato come Addetto per la Difesa presso l'Ambasciata Italiana a Beirut e come comandante del SectorWest della missione UNIFIL nel sud del Paese. Presta ancora servizio nell'Esercito Italiano.
L'autore racconta un Libano mostrato nella chiave giusta a comprendere i sommovimenti interni della scena geopolitica mediorientale. "Leonte" tiene amalgamati ricordo privato, confessione professionale, ripensamento dell'intera esistenza a meta del cammino. E una storia narrata isolando un preciso segmento di tempo: prende forma tra scenari chiassosi, quelli di una Missione il cui senso si riassume nel quotidiano lambire il pericolo. Confessione appassionata di un uomo per il quale matrimonio, paternità, lealtà nella gerarchia, fame di solitudine, sete di conoscenza di mondi stranieri, altrettanto dei segreti del proprio animo che di quelli altrui - tutto è ugualmente cruciale.
L'appuntamento è alle 18.00 nell'ambito del progetto il "Parco delle Arti"
Dialogherà con l'autore Valentino Losito Presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Puglia e sarà presente Giovanni Memoli, Primo Maresciallo Ruolo d'Onore, al quale è dedicato il libro, rimasto coinvolto nell'attentato terroristico in Libano contro un mezzo Unifil proprio il 27 maggio del 2011.
L'AUTORE:
Antonio Bettelli è un ufficiale dell'Esercito Italiano, più volte impegnato nelle operazioni di supporto alla pace in vari ambiti internazionali. Tra questi, vi sono l'Iraq del post Saddam, nella provincia meridionale del Dhi Qar, l'esordio dell'Operazione Enduring Freedom in Afghanistan, monitorata dal comando operativo di Tampa in Florida, e nel Libano, dove ha lavorato come Addetto per la Difesa presso l'Ambasciata Italiana a Beirut e come comandante del SectorWest della missione UNIFIL nel sud del Paese. Presta ancora servizio nell'Esercito Italiano.