L'allarme del prefetto Messina: «Bitonto come Scampia»

Un giro che andava dai 20 ai 30mila euro al giorno. Venivano smerciati 10 chilogrammi di cocaina al mese

lunedì 21 febbraio 2022 22.39
«La realtà evidenziata da questa indagine che ha riguardato queste zone di spaccio massivo a Bitonto, in qualche modo ripropone una immagine che abbiamo visto in altre realtà italiane: sono delle enclave fortificate caratterizzate da sistemi di difesa attiva e passiva che rendono assolutamente difficile intervenire nella flagranza di reato».

Lo ha detto il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, il prefetto Francesco Messina, sui 43 arresti eseguiti oggi, paragonando la base organizzativa del gruppo criminale Conte, blindata e videosorvegliata, al quartiere napoletano di Scampia, «una situazione fortificata con il capo da casa sua che controlla da remoto ogni tipo di attività - ha spiegato Messina - : aveva una centrale che gli consentiva, attraverso una installazione di telecamere in diverse realtà dei suoi fortini, di controllare non solo le attività dei suoi `dipendenti´ ma anche l'attività esterna.

Questo sistema di controllo da remoto serviva a rendere inavvicinabile dell'azione di contrato». Per Messina in Puglia c'è una «realtà effervescente dal punto di vista criminale sulla quale il nostro impegno è massimo».