L'ambulante occupa le strisce, il sindaco passa e lo fa spostare nonostante le invettive

Un passante immortala il momento. Abbaticchio: «È arrabbiato, mi spiace, ma tutti devono rispettare le regole»

lunedì 25 febbraio 2019 12.41
Aveva deciso di vendere i suoi prodotti per strada, per sbarcare il lunario, mettendosi però proprio sulle strisce pedonali e davanti ad uno scivolo per disabili. Sulla sua strada però è passato il sindaco della città che gli ha fatto spostare la mercanzia di qualche metro nonostante le invettive del venditore che alla fine ha anche scacciato il primo cittadino che gli offriva aiuto. È accaduto questa mattina a Bitonto, tra via Repubblica e via Montemar: protagonista, il sindaco Michele Abbaticchio, di passaggio sulla strada verso Palazzo Gentile. Un episodio certamente non eclatante, se non fosse per la foto di un altro passante che ha immortalato il momento, trasformandolo quantomeno in una testimonianza di uno spaccato cittadino.

«È arrabbiato, mi dispiace – ha commentato il primo cittadino contattato da BitontoViva – ma deve rispettare le regole come tutti e per questo ho dovuto chiedere a una pattuglia della Polizia Municipale di intervenire per verificare tutta la situazione, visto che ha iniziato a gesticolare animatamente e non volevo compromettesse la sua situazione. L'ho anche invitato a venire con me ai Servizi Sociali, per capire se fosse possibile inserirlo in qualche percorso di sostegno in suo favore, ma non ne ha voluto sapere. Mi ha risposto che le strisce erano anche sue e che quindi non aveva intenzione di spostarsi, mentre i disabili avrebbero dovuto dribblare le sue cassette».

L'uomo, regolarmente dotato di licenza per il commercio ambulante di frutta e verdura, in realtà si è spostato di qualche metro prima dell'arrivo della Polizia Municipale che l'ha obbligato a scegliere un altro posto.
«Essere sulla strada non è mai semplice – ha aggiunto il primo cittadino – ma è necessario e anche se comporta rischi non ci possiamo sottrarre. Chiedere a chi governa il rispetto delle regole è sacrosanto, ma deve partire da noi, da ogni piccolo aspetto».