L'ex deputato Cariello aderisce a Italia in Comune, il partito del sindaco di Parma Pizzarotti
Raccoglierà, anche a Bitonto, i delusi del Movimento 5 Stelle
lunedì 16 aprile 2018
10.18
Dopo le polemiche per i metodi adottati dal Movimento 5 Stelle per individuare i candidati alle politiche e con la definizione del Governo ancora in alto mare nonostante sia passato più di un mese dalle elezioni, cresce la frangia dei dissidenti del partito di Beppe Grillo, che ieri hanno iniziato un nuovo percorso politico, cui ha aderito anche l'ex deputato bitontino, Francesco Cariello.
«Oggi nasce "Italia in Comune" e con responsabilità ne ho firmato l'atto costitutivo – ha detto Cariello commentando la notizia - con questo gesto rinnovo il mio impegno civico nel solco della collaborazione, della crescita delle persone, dello sviluppo del territorio e della trasparenza. Si apre una fase nuova che ho voglia di condividere con tutti coloro che credono di portare il loro sincero e fattivo contributo».
Un appello rivolto essenzialmente alla sua ex sede di riferimento, il gruppo locale del Movimento 5 Stelle, al cui interno già da tempo le posizioni delle correnti presenti sembravano essere diventate inconciliabili, tanto che alcuni storici attivisti avevano già abbandonato la sezione di via Perrese.
«Ringrazio Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma – ha proseguito Cariello dopo l'adesione ufficiale - e Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, eletti dall'assemblea, rispettivamente Presidente e Coordinatore nazionale del Partito. Sono stati inoltre eletti il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, come Vice Presidente e Rosa Capuozzo, come Tesoriere».
Cariello, inserito, suo malgrado, fra gli "incandidabili" per non aver offerto al movimento i dati delle sue donazioni volontarie derivanti dalla decurtazione dei compensi da deputato, aveva deciso di interrompere il suo percorso coi pentastellati dopo aver comunque dimostrato, carte alla mano, di aver rispettato la linea del partito sulle decurtazioni dello stipendio. Una scelta dolorosa, per Cariello, che ha voluto usare le parole di Papa Francesco per definire il quadro di situazioni che lo hanno portato ad aderire a Italia in Comune: «Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell'attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci».
«Oggi nasce "Italia in Comune" e con responsabilità ne ho firmato l'atto costitutivo – ha detto Cariello commentando la notizia - con questo gesto rinnovo il mio impegno civico nel solco della collaborazione, della crescita delle persone, dello sviluppo del territorio e della trasparenza. Si apre una fase nuova che ho voglia di condividere con tutti coloro che credono di portare il loro sincero e fattivo contributo».
Un appello rivolto essenzialmente alla sua ex sede di riferimento, il gruppo locale del Movimento 5 Stelle, al cui interno già da tempo le posizioni delle correnti presenti sembravano essere diventate inconciliabili, tanto che alcuni storici attivisti avevano già abbandonato la sezione di via Perrese.
«Ringrazio Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma – ha proseguito Cariello dopo l'adesione ufficiale - e Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, eletti dall'assemblea, rispettivamente Presidente e Coordinatore nazionale del Partito. Sono stati inoltre eletti il Sindaco di Latina, Damiano Coletta, come Vice Presidente e Rosa Capuozzo, come Tesoriere».
Cariello, inserito, suo malgrado, fra gli "incandidabili" per non aver offerto al movimento i dati delle sue donazioni volontarie derivanti dalla decurtazione dei compensi da deputato, aveva deciso di interrompere il suo percorso coi pentastellati dopo aver comunque dimostrato, carte alla mano, di aver rispettato la linea del partito sulle decurtazioni dello stipendio. Una scelta dolorosa, per Cariello, che ha voluto usare le parole di Papa Francesco per definire il quadro di situazioni che lo hanno portato ad aderire a Italia in Comune: «Uno dei peccati che a volte si riscontrano nell'attività socio-politica consiste nel privilegiare gli spazi di potere al posto dei tempi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risolvere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci».